Giocano in uno scenario fittizio riproducendo l’Afghanistan reale.
Dal 9 giugno sia il Nato Rapid Deployable Corps Italy (Nrdc-it) di Solbiate Olona che l’Italian Joint Force Headquarters (It-Jfhq) di Roma si stanno esercitando per mettere alla prova la propria capacità di risposta alle crisi. L’It-Jfhq si esercita per il riconoscimento della full operational capability (Foc).
Il comando Nato simula il quartier generale di Kabul/Solbiate Olona, mentre l’It-Jfhq vi si rapporta fittiziamente da Herat/Bellinzago Novarese assumendo il ruolo del Regional Command West (Rc-W).
Per entrambi sono previsti due media day a conclusione dell’esercitazione.
Due media day distinti, per la verità, che prevedono due conferenze stampa in due diverse aree di esercitazione: Nrdc-it avrà il suo incontro con la stampa il prossimo 18 giugno nell’area addestrativa Monterosa all’interno della caserma Ugo Mara a Solbiate Olona. Il briefing prevede l’intervento del comandante generale di corpo d’armata Giuseppe Emilio Gay e del suo parigrado comandante delle Forze Operative Terrestri Armando Novelli. Per il generale Gay è il primo incontro pubblico con i media dall’assunzione del comando avvenuta nel settembre 2007.
L’It-Jfhq riceverà invece i rappresentanti dell’informazione il prossimo 20 giugno nella caserma Babini di Bellinzago e tra le autorità è prevista la presenza del ministro della Difesa Ignazio La Russa e del Capo di stato maggiore della Difesa generale Vincenzo Camporini.
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