E’ di martedì scorso l’allarme lanciato dal Department of Homeland Security americano, che nel bollettino dedicato alla minaccia interna nelle aziende di servizio pubblico, intitolato appunto Insider Threat to Utilities, parla di “violenti estremisti” infiltrati e di tentativi di adescamento di impiegati dall’esterno con l’obiettivo di causare danni fisici e cyber attacchi.
C’è la quasi certezza da parte del report di intelligence, secondo quanto scritto e riportato da ABC News, che tali iniziative rappresentino una seria minaccia alle infrastrutture e ai sistemi informativi di tali aziende pubbliche americane. Conoscere particolari chiave, oltre che l’organizzazione interna, espone pericolosamente il sistema e il personale impiegato a qualsiasi tipo di attacco.
Chad Sweet, ex capo di stato maggiore della Homeland Security, ha confermato ad ABC News che un attacco di questo genere rappresenta “l’unico modo con cui uccidere un gran numero di americani”.
In altre parole, il progetto che Osama Bin Laden stava per attuare in occasione del decimo anniversario dell’11 settembre, il temuto 9/11, secondo quanto rilevato dal materiale raccolto nel compound di Osama ad Abbottabad, in Pakistan, dopo l’intervento dei Navy SEAL dello scorso 2 maggio.
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Fonti: ABC News, The Daily Beast
Foto: Stan Honda/Getty Images/The Daily Beast