Il rientro della salma del caporalmaggiore scelto Gaetano Tuccillo, deceduto nel servire il paese nell’ambito della missione Nato Isaf per lo scoppio di un IED nella provincia afgana di Farah lo scorso 2 luglio, è previsto per le 11 di stamane 4 luglio all’aeroporto romano di Ciampino.
La morte del militare italiano in teatro operativo accade in un momento in cui il disimpegno degli Alleati in Afghanistan è già stato annunciato.
Lo scorso 22 giugno, il presidente americano Barack Obama aveva annunciato alla nazione l’immediato rientro di circa 5mila soldati dal suolo afgano. Altrettanti ne dovrebbero seguire entro la fine dell’anno in corso, con la prospettiva di lasciare completamente il Paese delle Montagne entro il 2012.
Sulla scia di quanto anticipato dal presidente statunitense, anche il premier britannico David Cameron, da parte sua, annuncerà mercoledì prossimo 6 luglio il rientro di almeno 800 soldati entro la fine del 2012, stando a quanto riportato dall’edizione domenicale del Sunday Times (qui via Herald Sun), con la prospettiva di non avere più britannici in Afghanistan per il 2015. La Francia, poi, non sarebbe da meno.
“Graduale rientro dei militari in più” anche per l’Italia, che nell’occasione dell’arrivo della salma di Tuccillo conferma con le parole del ministro della Difesa Ignazio La Russa l’intenzione di “completare il disimpegno anche delle prime linee entro il 2014”.
Secondo quanto pubblicamente confermato, dunque, gli Usa dovrebbero lasciare completamente l’Afghanistan entro il 2012, con un piano ormai già definito. L’Europa, invece, si fermerebbe nel paese asiatico fino a tutto il 2014 nell’ambito della missione Isaf. L’exit strategy, per contro, non risulta ancora chiara.
Fonti: stato maggiore della Difesa, Ansa, Herald Sun, Huffington Post
Foto: wired.com