Gen 13, 2022
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SW, Libano: i Caschi Blu di ITALBATT sostengono le energie alternative

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I Caschi Blu italiani di ITALBATT della Missione in Libano e la Città di Forlì hanno inaugurato un impianto fotovoltaico donato dalla solidarietà dei cittadini forlivesi a un liceo pubblico della Provincia di Tiro, ha fatto sapere con un comunicato stampa il contingente militare italiano che opera nel sud del Libano.

“I peacekeeper italiani – si legge dal comunicato della Joint Task Force – Lebanon del Sector West (SW) di UNIFILcontinuano a supportare il progetto ‘Forlì per il Libano’ a sostegno della popolazione libanese che vive ormai da qualche anno una crisi socioeconomica senza precedenti”.

La città di Forlì, grazie al senso di solidarietà dei suoi cittadini, al concorso del Comune e diverse organizzazioni che operano sul territorio – tra cui il Comitato per lotta contro la fame nel mondo, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e l’Avis sezione di Forlì, si apprende – ha concretizzato un progetto di vitale importanza per la popolazione libanese residente nel sud del Libano nell’ambito della Provincia di Tiro.

I Caschi Blu di ITALBATT della missione UNIFIL operante nel sud ovest del Libano su base 66° Reggimento Fanteria Aeromobile Trieste il 28 dicembre scorso hanno attivato un impianto fotovoltaico nella scuola superiore pubblica del comune di Al Bazuryeh, uno dei tre presenti nell’area di responsabilità del battaglione italiano, che ha un bacino di utenza di circa 700 ragazzi, molti provenienti da villaggi limitrofi al comune di Al Bazuriyeh, capitalizzando così gli sforzi della comunità forlivese orientata a sostenere progetti per lo sviluppo dell’istruzione e della cultura.

La direttrice del liceo, la dottoressa Elham Faraj, che già aveva fatto apportare notevoli migliorie all’istituto attraverso la realizzazione di diverse aule multimediali e l’acquisto di tecnologie all’avanguardia, ha chiesto aiuto ai militari italiani poiché, a causa della pandemia e della gravissima crisi socioeconomica, la mancanza di elettricità e l’impossibilità di acquistare il gasolio per l’alimentazione dei gruppi elettrogeni avevano fermato lo sviluppo delle attività didattiche, si apprende.

Il progetto ‘Forlì per il Libano’ è nato proprio a seguito di una lettera scritta dal Comandante del 66° Reggimento, Col. Marco Licari, al Sindaco di Forlì che, recependo il messaggio di richiesta di sostegno alla popolazione libanese, ha attivato una macchina della solidarietà per rendere autonoma la scuola non solo per la continuazione dell’anno scolastico, ma anche con la prospettiva di non avere particolari problematiche per gli anni a venire.

Il Col Licari, Comandante di ITALBATT, durante la cerimonia di inaugurazione, a cui hanno presenziato il Presidente delle municipalità della Provincia di Tiro e sindaco della città di Tiro, il Dr. Hassan Dbouk, e il sindaco della municipalità di Al Bazuriyeh Mr. Bahijn El Husseini, ha dichiarato che tale donazione è il frutto del grandissimo spirito di solidarietà della città di Forlì e di tutto il territorio ove il 66° Reggimento opera, sottolinea il comunicato.

In particolare, tale opera è stata resa possibile grazie all’impegno del Sindaco, Dott. Gian Luca Zattini, che ha veicolato il messaggio di aiuto arrivato dalla Terra dei Cedri.

Il sostegno alla popolazione e alle istituzioni locali è uno dei pilastri della Risoluzione 1071 delle Nazioni Unite, compito fondamentale che il contingente italiano a guida Brigata Aeromobile Friuli, al comando del Generale di Brigata Stefano Lagorio, svolge con professionalità e impegno, teso anche a rinsaldare i tradizionali vincoli di amicizia che legano Libano e Italia, conclude il comunicato stampa.

Fonte e foto: SW UNIFIL

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Forze Armate · Libano