Sono circa 700 i militari impegnati nell’attività addestrativa condotta dalla Brigata paracadutisti Folgore, si apprende da un comunicato stampa del 23 novembre della stessa Brigata: è l’esercitazione Mangusta, condotta nel mese di novembre, una fondamentale attività addestrativa sul territorio nazionale per la Folgore.
Mangusta 2021 addestra la Grande Unità da combattimento nella pianificazione, preparazione e condotta di operazioni avio portate e di attività tattiche militari (offensive, difensive, abilitanti), in un contesto caratterizzato da conflittualità ibrida (regolare, irregolare, cyber) e in ambiente semi-permissivo/ostile, nell’ambito di una campagna finalizzata alla presa, tenuta e allargamento di una testa di aviosbarco (Initial Entry Force) a premessa del ricongiungimento con le “follow-on forces”, si legge dal comunicato.
Il focus addestrativo, quest’anno, è stato ampliato verso le attività mirate alla verifica delle procedure d’impiego, in un’ottica di incremento dell’integrazione interforze e del livello di interoperabilità con le forze alleate.
I moderni scenari operativi, sempre più caratterizzati da incertezza e volatilità, sottolinea il comunicato, impongono la necessità di preparare costantemente il personale a mantenere e migliorare gli standard individuali e collettivi, incrementare le capacità operative di High Readiness Force mediante lo sviluppo di operazioni complesse, e sincronizzare la proiezione e l’applicazione del combat power nel tempo e nello spazio, integrando l’intero spettro del supporto aerotattico ed esprimendo il Mission Command fino ai minimi livelli.
Le unità paracadutisti, spiega la Brigata, sono unità specialistiche preparate per la conquista e tenuta di obiettivi vitali attraverso la proiezione del combat power del supporto tramite la terza dimensione.
La capacità di svolgere compiti specifici, che spaziano dall’occupazione preventiva di posizioni e basi avanzate (fondamentali per abilitare successive operazioni terrestri e aeree) alla condotta di incursioni di livello tattico, è diretta funzione del binomio mobilità strategica – livello di prontezza, fattori che costituiscono i principali parametri di misurazione dell’efficacia dell’impiego di unità avio portate.
Nell’attività di quest’anno, sviluppata nel mese di novembre in diverse aree della Toscana e del Friuli Venezia Giulia, sono stati integrati, in un dispositivo pluriarma, tutte le Unità della Brigata Paracadutisti Folgore con assetti della Brigata Informazioni Tattiche, che hanno supportato le attività con le capacità di sorveglianza del campo di battaglia, guerra elettronica e ricerca informativa da fonti umane; assetti statunitensi della 173° Airborne Division; un Landing Zone Control team del Plotone esploranti della 11^ Air mobile Brigade olandese; velivoli della 46^ Aerobrigata di Pisa impiegati per inserzione del personale tramite aviolancio e per gli aviorifornimenti; 3 elicotteri NH90 e 2 elicotteri A129 Mangusta della Brigata Aeromobile Friuli, conclude il comunicato.
Fonte e foto: Brigata Paracadutisti Folgore