Mar 21, 2021
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Marina: iniziata la vita operativa di Nave Vulcano, rifornitrice all inclusive

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Nella mattina del 12 marzo scorso, nel cantiere navale di Fincantieri al Muggiano (SP), si è svolta la cerimonia di consegna alla Marina Militare della nuova unità di supporto logistico (Logistic Support Ship – LSS) Vulcano, commissionata a Fincantieri nell’ambito del piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare.

Ne ha dato notizia con un comunicato stampa la stessa Forza Armata.

Varata il 22 giugno 2018, la nave è stata realizzata in due blocchi principali: uno poppiero, costruito presso il cantiere di Riva Trigoso (GE), e uno prodiero predisposto presso il cantiere di Castellammare di Stabia (NA), uniti da un anello centrale di circa 11 metri, realizzato sempre presso il cantiere di Riva Trigoso, si apprende dal comunicato stampa. Inoltre, la nave disporrà del doppio scafo, come previsto dalle vigenti normative di tutela ambientale per le navi cisterna di nuova costruzione.

Lunga 193 metri, con un dislocamento di 27.200 tonnellate, l’unità raggiunge i 20 nodi di velocità con un basso impatto ambientale, attraverso l’utilizzo di biocombustibili e avanzati sistemi di propulsione ausiliari elettrici a bassa emissione inquinante.

“Nave Vulcano andrà ad affiancare nave Etna permettendo di avviare verso la dismissione nave Vesuvio, la quale serve la Patria sul mare dagli anni ’70. Il rinnovamento della componente di supporto logistico della flotta è una esigenza pressante che non si esaurisce con l’ingresso in linea di questa nuova unità: nave Vulcano sarà la ‘capoclasse’ di altre due navi gemelle”, così il Comandante logistico della Marina militare, ammiraglio di squadra Eduardo Serra, durante la cerimonia.

L’entrata in servizio di nuove navi per la Marina Militare comporta positive ricadute sull’indotto locale e sulla cantieristica nazionale e compensa la progressiva e parziale dismissione delle attuali unità navali rifornitrici della classe Stromboli, realizzate in base a esigenze oramai superate e con limitate capacità di trasporto e rifornimento, spiega la Marina.

L’entrata in servizio di questa unità dalle innovative caratteristiche permetterà di migliorare la capacità della Marina Militare nella fornitura di supporto logistico organico alla flotta, ampliando la capacità di operare a grande distanza dalle proprie basi e in modo continuativo nel tempo, amplificando la connotazione expeditionary della Marina.

Nave Vulcano sarà impiegata per trasportare e trasferire ad altre unità navali carichi liquidi (gasolio, combustibile per velivoli e acqua dolce) e solidi (parti di ricambio, viveri e munizioni); l’unità è altresì dotata di una importante capacità ospedaliera e sanitaria, grazie alla presenza di un’area completamente attrezzata con due sale operatorie, una zona degenza che comprende 8 posti di terapia intensiva, un’area per il trattamento di grandi ustionati e laboratori di radiologia e analisi.

“Questa capacità logistica ad ampio spettro e la sua elevata modularità, accompagnata da un elevatissimo livello di innovazione tecnologica, la rende estremamente flessibile e performante nei diversi scenari operativi e rappresenterà una risorsa estremamente pregiata, in chiave duale, anche in attività non esclusivamente militari a supporto della Protezione Civile, per emergenze e calamità naturali”, conclude il comunicato.

Gli hashtag per parlarne sui social sono: #MarinaMilitare #ProfessionistiDelMare #UnMarediOpportunità #NoiSiamolaMarina

Approfondimenti (fonte Marina Militare):

NAVE VULCANO (A5335)

(Durandum est)

Nave Vulcano, la prima delle 3 unità LSS (Logistic Support Ship) previste dal piano di acquisizione, ha il numero di fiancata A5335 e il suo motto è “Durandum est”, bisogna perseverare!

Essa prende il nome da una delle isole dell’arcipelago delle Eolie, situato a nord della Sicilia. Le sue peculiarità identificative ne ispirano il Crest che raffigura come emblema il dio Vulcano, dio del fuoco, che nella mitologia romana era ritenuto il fabbro degli dei per i quali forgiava le armature.

È lunga 193 metri e potrà assicurare il supporto logistico per un periodo considerevole a un gruppo navale, essendo in grado di trasportare carburante, olio lubrificante, munizioni, cibo e acqua, medicinali e altri materiali per condurre operazioni di rifornimento in mare, assistenza tecnica per attività manutentive di secondo e terzo livello oltre che assistenza medica.

Nave Vulcano dispone del doppio scafo, come previsto dalle vigenti normative di tutela ambientale per le navi cisterna di nuova costruzione, e maggiori capacità di trasporto carburante e sarà in grado di stoccare a bordo un quantitativo di oltre 9.000 metri cubi di combustibile navale (F76) e oltre 4.000 metri cubi di combustibile avio (JP5), cui si aggiungono principalmente gli spazi per le razioni di vettovagliamento, acqua potabile, personale trasportabile oltre l’equipaggio (medici civili e tecnici), pezzi di rispetto, officine, container e sistemazioni mediche per un Medical Role 2 Basic che consiste in capacità di chirurgia d’urgenza, rianimazione, stabilizzazione avanzata, ricovero post operatorio, damage control surgery, evacuazione medica.

Rifornitrice “all inclusive”, il Vulcano costituisce una novità per la Marina, sia per tonnellaggio, sia per capacità esprimibili. Pensata per operare in un poliedrico spettro di missioni, la Nave è in grado di supportare, con soluzioni modulari e flessibili, le nostre Unità e quelle delle Marine alleate, nonché di assolvere a compiti di natura duale, in perfetta armonia coi compiti assegnati allo strumento militare, in chiave multinazionale, interministeriale e inter-agenzia.

L’unità è dotata inoltre di ponte di volo ed è in grado di svolgere operazioni di volo con gli elicotteri in dotazione alla Marina Militare.

Fonte e foto: Marina Militare

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Forze Armate