Il NATO Senior Civilian Representative (SCR) per l’Afghanistan, Ambasciatore Stefano Pontecorvo, a poche settimane dal suo insediamento a Kabul quale Alto Rappresentante civile dell’Alleanza Atlantica, ha fatto visita nei giorni scorsi al Train Advise and Assist Command-West (TAAC-WEST) di Herat, il Comando internazionale a guida italiana della missione Resolute Support, la cui responsabilità è attualmente in fase di transizione tra il personale della 132^ Brigata corazzata Ariete e la Brigata alpina Julia, ha fatto sapere oggi con un comunicato stampa lo stesso TAAC-W.
Il diplomatico italiano, accompagnato nella circostanza dal Generale inglese Giles Hill, vicecomandante della missione Resolute Support, è giunto a Camp Arena per conoscere da vicino la realtà del contingente italiano e per svolgere alcuni incontri istituzionali organizzati con le autorità governative della regione di Herat e i rappresentanti delle organizzazioni internazionali operanti sul territorio, si apprende.
Accolto dal Generale di Brigata Enrico Barduani, Comandante del TAAC-WEST, e dal Generale di Brigata Alberto Vezzoli, che nei prossimi giorni lo avvicenderà nell’incarico, l’Ambasciatore ha inizialmente ricevuto un aggiornamento sulla situazione complessiva e di sicurezza nella regione di Herat e ha quindi voluto conoscere le più importanti attività di addestramento, consulenza e assistenza che il Comando svolge in favore delle forze di sicurezza afgane, per le quali ha manifestato grande attenzione e interesse.
Nel corso della visita, si legge dal comunicato, l’Ambasciatore Pontecorvo ha espresso al Comandante del TAAC-WEST apprezzamento per l’impegno del contingente nel sostenere e rafforzare le istituzioni dell’Afghanistan, evidenziando come il qualificato ed efficace contributo alle operazioni fornito dai militari italiani, stia consentendo al paese di ben figurare nel contesto internazionale in cui la missione è condotta.
Resolute Support, ricorda il TAAC-W, è composta da militari di 39 nazioni, con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza a favore delle istituzioni e delle Forze di Sicurezza afgane al fine di renderle autosufficienti e in grado di garantire autonomamente la sicurezza del paese e dei propri cittadini.
“Il contributo italiano, espresso con personale e mezzi di Esercito, Aeronautica, Marina e Carabinieri, ha consentito finora alla regione ovest dell’Afghanistan di raggiungere standard di sicurezza e sviluppo tra i più elevati nel Paese”, conclude il comunicato.
Fonte e foto: TAAC-W RS