“Il Comandante della missione Resolute Support (RS), Generale (USA) Austin Scott Miller, ha fatto visita nei giorni scorsi al Train Advise and Assist Command West (TAAC-W) di Herat, il Comando NATO a guida italiana, attualmente su base 132^ Brigata corazzata Ariete, responsabile nell’ambito della missione della parte occidentale dell’Afghanistan”, ha fatto sapere con un comunicato stampa di oggi, 24 luglio, lo stesso TAAC-W.
Il Gen Miller – “che è giunto a Camp Arena accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa afgano, Generale Yasin Zia, dal Direttore del National Directorate of Security (NDS), Ahmad Zia Saraj, e da alcuni alti Ufficiali della missione NATO”, si legge dal comunicato – ha prima voluto essere aggiornato dal Comandante del TAAC-West, Generale di Brigata Enrico Barduani, sulle principali questioni relative alla sicurezza dell’area, facendo anche il punto di situazione sull’emergenza COVID-19 nella regione, che risulta essere una delle aree del paese più duramente colpite dalla pandemia.
Il Comandante di Resolute Support ha quindi colto l’occasione per elogiare i recenti ottimi risultati, ottenuti dagli advisor italiani nell’addestramento delle forze di sicurezza afgane.
“Successivamente – fa sapere il TAAC-W – è stato accolto il Generale Abdul Arghandiwal, che proprio nei giorni scorsi ha assunto il Comando del 207° Corpo d’Armata afgano, unità mentorizzata dal TAAC-West”.
Si è tenuta una riunione (shura) durante la quale il Comandante di RS e i leader afgani hanno ampiamente discusso delle criticità relative alla sicurezza del territorio e della situazione di efficienza dei reparti del 207° che operano nella regione.
Il Gen Barduani ha inoltre potuto illustrare tutte le più importanti attività che il contingente italiano ha posto in essere a favore delle forze di difesa e di sicurezza afgane, nonché le iniziative finalizzate al sostegno delle autorità politiche locali.
La missione NATO Resolute Support è composta da militari di 39 nazioni, con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza in favore delle istituzioni e delle forze di sicurezza afgane, al fine di renderle autosufficienti e in grado di provvedere autonomamente alla salvaguardia del paese e dei propri cittadini.
“Il contributo italiano, espresso con personale e mezzi di Esercito, Aeronautica, Marina e Carabinieri, ha consentito finora alla regione ovest dell’Afghanistan di raggiungere standard di sicurezza e sviluppo tra i più elevati nel paese”, conclude il comunicato.
Fonte e foto: TAAC-W RS