Giu 6, 2020
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TAAC-W, RS: il JTAC in training con gli statunitensi per il supporto a fuoco

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Il Train Advise Assist Command West (TAAC-W) di Herat, attualmente su base 132^ Brigata corazzata Ariete al comando del Generale di Brigata Enrico Barduani, ha condotto nei giorni scorsi, in collaborazione con assetti aerei ad ala fissa statunitensi, un’intensa attività addestrativa in favore dei propri JTACs (Joint Terminal Attack Controllers), ovvero gli operatori militari che, da terra, dirigono e indirizzano sugli obiettivi l’azione degli aeromobili da combattimento impegnati nel supporto aereo ravvicinato.

Lo ha reso noto con un comunicato stampa del 5 giugno lo stesso TAAC-W che opera in Afghanistan nell’ambito della missione NATO Resolute Support (RS).

“Sfruttando i movimenti in quota a ventimila piedi di due velivoli F-35 – si legge dal comunicato – i JTACs italiani hanno svolto una serie di esercizi pratici di gestione del supporto a fuoco, testando le procedure NATO di aerocooperazione e verificando il corretto funzionamento e l’interoperabilità dei sistemi di comunicazione”.

Particolarmente proficua, in termini addestrativi, è stata la resa nelle capacità di esplorazione e osservazione dell’area d’intervento, di acquisizione e sfruttamento degli obiettivi da colpire e di familiarizzazione con gli strumenti optoelettronici, funzioni che devono essere mantenute costantemente ai massimi livelli per poter soddisfare le molteplici esigenze operative in teatro, ricorda lo tesso TAAC-W.

L’addestramento dei JTACs, la cui qualifica richiede la frequenza di un iter formativo specialistico, è parte integrante del programma di attività operative finalizzate al mantenimento delle capacità di Force Protection.

Il TAAC-W, Comando NATO a guida italiana, in cui operano uomini e donne dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare, della Marina Militare e dell’Arma dei Carabinieri, è responsabile nell’ambito dell’operazione Resolute Support della parte occidentale dell’Afghanistan, che comprende le province di Herat, Badghis, Farah e Ghor, per un’estensione territoriale pari all’intero Nord Italia e una popolazione di circa quattro milioni di abitanti.

È composto da militari di otto nazioni – Albania, Ungheria, Lituania, Romania, Slovenia, Ucraina, Stati Uniti d’America, oltre all’Italia – che operano con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza in favore delle istituzioni e delle Forze di Sicurezza afgane, impegnate nella creazione di adeguate condizioni di sicurezza e prosperità per la popolazione locale, conclude il comunicato.

Fonte e foto: TAAC-W RS

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Afghanistan · Forze Armate