Si è svolta nei giorni scorsi a Camp Arena a Herat, sede del contingente italiano della missione in Afghanistan, una breve cerimonia per il ricollocamento di una targa e l’intitolazione dei locali dell’officina mantenimento mezzi leggeri della base in memoria del Caporal Maggiore Capo Gaetano Tuccillo, fa sapere lo stesso contingente con un comunicato stampa di ieri, 28 maggio.
Il Caporal Maggiore Capo Tuccillo è rimasto vittima di un attentato durante lo svolgimento di un’attività operativa nel 2011, mentre era effettivo al Battaglione Logistico Ariete.
L’iniziativa, promossa e realizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Autieri d’Italia Sezione di Maniago, oltre a ricordare il sacrificio del giovane, ha inteso testimoniare il profondo attaccamento degli autieri dell’Ariete, attualmente schierati nel Train Advise Assist Command West (TAAC-W) di Herat, per lo sfortunato collega, uno dei cinquantaquattro soldati italiani caduti in operazioni in Afghanistan, si legge dal comunicato.
“Il 2 luglio 2011, il graduato rimase vittima di un ordigno improvvisato esploso al passaggio di una pattuglia del contingente italiano impegnato nell’operazione ISAF, in prossimità del villaggio di Bakwa, nell’Afghanistan occidentale. A seguito del tragico evento venne conferita alla memoria di Tuccillo, con decreto del Presidente della Repubblica, la Croce d’onore per le vittime del terrorismo”, ricorda il contingente italiano.
Il Comandante del TAAC-W, Generale di Brigata Enrico Barduani, presente alla cerimonia, ha ringraziato il personale del Reggimento Logistico Ariete per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di conservare e valorizzare nel tempo il ricordo di coloro che, per l’assolvimento del proprio dovere, hanno sacrificato il loro bene più prezioso.
La missione NATO Resolute Support, ricorda il comunicato, è attualmente composta da militari di trentanove nazioni, con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza a favore delle istituzioni e delle Forze di Sicurezza afgane al fine di renderle autosufficienti e in grado di garantire autonomamente la sicurezza del paese e dei propri cittadini.
Il contributo italiano, espresso con personale e mezzi di Esercito, Aeronautica, Marina e Carabinieri, ha consentito finora alla regione ovest dell’Afghanistan di raggiungere standard di sicurezza e sviluppo tra i più elevati nel paese.
Fonte e foto: TAAC-W RS