“Dopo oltre due intensi anni di comando, il Colonnello Mario di Girolamo, 82° Comandante ha affidato la custodia del gloriosissimo Stendardo dei Lancieri di Novara, il più decorato dell’Arma di Cavalleria, al Colonnello Tommaso Magistretti, proveniente dalla sezione Politiche Sociali – Ufficio Affari Generali del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa in Roma”, ha fatto sapere con un comunicato stampa del 29 novembre la 132^ Brigata corazzata Ariete.
Alla cerimonia militare, si apprende, erano presenti il Colonnello Giandomenico Petrocelli, vicecomandante della 132^ Brigata corazzata Ariete, grande unità dell’Esercito Italiano dalla quale il reggimento dipende, la professoressa Paola Del Din, Medaglia d’Oro al Valor Militare, il dott Fabio Marchetti, Sindaco della città di Codroipo, i rappresentanti dei comuni di Sedegliano e Bertiolo, le associazioni combattentistiche e d’arma, nonché numerose autorità civili e religiose.
I “Bianchi Lancieri”, nel periodo trascorso alla guida del Colonnello di Girolamo, sono stati impegnati in molteplici e delicatissime attività operative e addestrative, sia in ambito nazione sia in quello internazionale.
In particolare, nel periodo dicembre 2017 – giugno 2018, nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure in Val Susa, uomini e donne dal “Bavero Bianco” si sono magistralmente destreggiati su due fronti, fa sapere la Brigata: il cantiere TAV della “Maddalena” dove, congiuntamente alle forze di polizia, hanno contribuito a garantire il regolare svolgimento dei lavori nonché a impedire eventuali aggressioni alle maestranze e danneggiamenti a mezzi e materiali presenti al suo interno; l’area esterna al campo nomadi di via Germagnano a Torino, dove, in concorso con le Forze di Polizia, è stato affidato il compito di garantire la massima sicurezza dell’area sorvegliandola mediante il pattugliamento e la perlustrazione, il controllo dei frequentatori e la prevenzione di insediamenti non autorizzati.
“Pochi mesi dopo il rientro dalla Val Susa, – prosegue il comunicato – oltre 200 militari del reggimento codroipese vengono destinati, sempre nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure, nella difficoltosa piazza capitolina dove, durante i sei mesi di mandato hanno contribuito, in supporto alle Forze di Polizia, a garantire la sicurezza di decine di siti sensibili dislocati nella capitale, tra i quali spiccano il Colosseo, il Vaticano, alcuni luoghi di culto ebraici e diversi importanti nodi ferroviari”.
I risultati conseguiti sono di tutto rispetto: più di 40 persone sono state poste in stato di fermo, sono stati effettuati oltre 20 arresti, identificati una sessantina di individui, rinvenuti diversi quantitativi di sostanze stupefacenti e, grazie all’addestramento continuo che il personale effettua quotidianamente, sono stati effettuati oltre 150 soccorsi a terzi tramite le tecniche di Basic Life Support o di primo soccorso.
L’alta professionalità dimostrata da tutto il personale del reggimento è stata ampiamente apprezzata sia dalle massime autorità dell’Esercito e della Difesa, sia dalla popolazione capitolina, che, a più riprese, hanno elogiato l’operato di uomini e donne dei “Bianchi Baveri” per l’ottima condotta e l’assetto formale tenuti in ogni occasione.
La conferma degli elevati standard qualitativi dimostrati e del tratto distintivo dei “Bianchi Lancieri”, degni eredi dello stile e delle tradizioni di cavalleria, è stata data anche da Sua Santità Francesco, ricorda il comunicato, che, durante un’udienza generale, incontrando una rappresentanza di uomini e donne del reggimento, li ha personalmente ringraziati, esprimendo parole di apprezzamento per il contributo dato alla sicurezza della città santa.
L’82° Comandante dei Lancieri di Novara, nel suo indirizzo di saluto, dove ha ripercorso le tappe fondamentali dei suoi due anni di comando, ha voluto ringraziare tutti per l’eccellente lavoro svolto e per l’eccellente professionalità dimostrata in ogni occasione: “Ho cercato di porre al centro della mia azione di comando la persona, l’uomo e la donna in uniforme, il cittadino e la comunità di Codroipo che vive ormai in simbiosi perfetta con i Bianchi Lancieri”.
Specificando poi che “nasce proprio da questo credere e da questo sentire, la mia ferrea volontà nella responsabilizzazione del singolo soldato quale professionista eccelso in settori specifici, nonché la volontà di aprire sempre di più le porte del nostro splendido reggimento sia alla comunità friulana, che è parte integrante del nostro vivere quotidiano, sia ai nostri figli e alle nostre compagne e compagni di vita.”
Al termine dell’emozionante discorso, il passaggio dello Stendardo dalle mani del Comandante uscente a quello subentrante, ha formalmente sancito l’inizio del mandato del Colonnello Magistretti quale 83° Comandante dei Lancieri di Novara, conclude il comunicato.
Fonte e foto: Brigata Ariete