Nei giorni scorsi, si apprende da un comunicato stampa odierno del Centro di Simulazione e Validazione dell’Esercito (CESIVA), si sono concluse tre esercitazioni “livex” che – nell’ambito della programmazione delle attività addestrative del 2019 del Centro e dei dipendenti Centri di Addestramento Tattico (CAT) – erano previste per il mese di novembre.
Nel dettaglio nel CAT di Monte Romano (Viterbo) si è svolta la livex “Scorpione 6/2019”, comunica il CESIVA.
L’esercitazione era finalizzata a testare e addestrare il reggimento Lancieri di Novara (5°) nelle attività di vigilanza e presidio di obiettivi puntiformi e areali; al pattugliamento appiedato e motorizzato in zone estese e aree urbane; alla difesa di siti sensibili; al trattamento dei feriti.
Nel CAT di Brunico (Bolzano) si è invece sviluppata l’esercitazione denominata “Aquila 6/2019”, concepita per addestrare il 1° plotone del 9° reggimento fanteria Bari al mantenimento degli standard operativi in ambiente urbanizzato (warfighting) e in particolare nelle attività di procedure di comando e controllo; cinturazione d’area; pianificazione e condotta di un rastrellamento di un centro abitato; pianificazione e condotta della difesa di un centro abitato; movimento per il contatto.
Infine, negli stessi giorni, presso il CAT di Torre Veneri (Lecce), è stata messa in atto l’esercitazione “Centauro 7/2019” a favore degli ufficiali appartenenti al 199° Corso Tecnico Applicativo della Scuola di Cavalleria.
Questa “livex” era indirizzata a testare la capacità degli esercitati a svolgere attività tattiche offensive e difensive nel combattimento classico contro forze regolari, irregolari e criminali, con capacità operative medio-elevate.
“Lo scopo delle esercitazioni ‘livex’ è quello di permettere alle unità addestrate di operare in ambienti reali utilizzando le armi individuali, i veicoli e i sistemi d’arma in dotazione”, spiega il CESIVA.
L’attività, condotta in due distinti momenti, vede una fase di preparazione comprendente lo studio dello scenario e degli obiettivi addestrativi, nel corso della quale sono stati schierati i sensori di rilevamento sul campo e i dispositivi mobili per il controllo e la valutazione dell’esercitazione, e una fase di condotta che si è sviluppata con azioni continuative sul terreno di 36/48 ore costantemente seguite da osservatori/controllori e analisti in grado di monitorare e valutare i processi decisionali dei Comandanti di ogni livello e il comportamento delle unità sul terreno.
Fonte e foto: CESIVA