I caschi blu italiani della Task Force (TF) Italair, unità di volo che opera nella missione UNIFIL (United Nations Interim Force In Lebanon), hanno recentemente svolto un volo sanitario d’urgenza per evacuare un casco blu, non italiano, di UNIFIL affetto da crisi respiratoria.
È lo stato maggiore della Difesa a darne notizia con un comunicato stampa del 25 giugno.
Ricevuta l’attivazione da parte del Mission Air Operation Center (MAOC), si apprende, l’elicottero AB-212 in configurazione sanitaria è decollato tempestivamente dall’eliporto di Naqoura e ha raggiunto in pochi minuti la base delle Nazioni Unite, dove era in servizio il peacekeeper in grave emergenza sanitaria.
Il militare, dopo essere stato stabilizzato dal personale medico dell’AMET (Air Medical Evacuation Team) che, insieme agli equipaggi di Italair, costituisce parte integrante dell’assetto di CASEVAC (Casualties Evacuation), è stato imbarcato sull’elicottero e trasferito immediatamente presso l’Ospedale Saint George di Beirut per ricevere le cure necessarie.
Gli equipaggi della Task Force Italair, fondata nel 1979, attualmente agli ordini del col Luca Piperni, è l’unità più antica della missione UNIFIL, nonché l’unico reparto di volo interforze schierato dall’Italia in un teatro operativo estero, spiega lo stato maggiore della Difesa.
Gli equipaggi di Esercito, Marina Militare e Aeronautica Militare con i sei elicotteri AB-212 sono pronti a decollare in meno di 30 minuti per effettuare differenti tipologie di missioni – tra cui anche eventuali evacuazioni sanitarie – e giornalmente voli di ricognizione e di osservazione in tutta l’area di operazione, in particolare lungo la Blue Line, la linea di demarcazione esistente tra il Libano e Israele, nel rispetto della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza.
La TF Italair in Paola Casoli il Blog
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Fonte e foto: PI SMD