Dal 10 al 12 aprile 2018 il neo-costituito Security Force Assitance Centre of Excellence (SFA COE), nuovo Organismo Internazionale (OI) insediato in Italia e costituito lo scorso 13 dicembre con la firma degli accordi tra le Nazioni e la NATO a Norfolk (USA), ha ospitato due eventi internazionali di significativa importanza: la NATO Accreditation Visit e il 1st Steering Committee Meeting, si apprende dal sito istituzionale della Difesa.
La NATO Accreditation Visit è una attività condotta dal Trasformation Network Branch (TNB) del Supreme Allied Command for Trasformation (SACT HQ) che mira a verificare gli standard degli enti per il successivo rilascio dell’accreditamento NATO.
Il team del TNB, accolto dal Direttore del Centro, col Franco Merlino, ha verificato e valutato, per due giorni, le procedure messe in atto dal Centro, affinché siano in linea con gli standard previsti dalla NATO.
Inoltre, ha effettuato una visita alle infrastrutture del Centro, situato all’interno dell’area della Scuola di Fanteria di Cesano di Roma, al fine di verificarne l’efficacia e il rispetto dei requisiti di sicurezza NATO, spiega lo stato maggiore della Difesa.
“Al termine della visita – si legge dal sito della Difesa – il personale della NATO si è congratulato con il Direttore e lo Staff del Centro, i rappresentati dello Stato Maggiore Difesa e di quello dell’Esercito, per i notevoli progressi fatti e i risultati raggiunti in poco tempo, non rappresentando particolari criticità che possano ostacolare l’esito positivo dell’accreditamento, che dovrebbe concludersi nel prossimo mese di settembre con la lettera di Accreditamento dell’OI quale NATO SFA COE da parte del North Atlantic Council (NAC)”.
Il secondo evento, tenutosi senza soluzione di continuità il 12 aprile, è stato aperto dal gen Arturo Nitti, Direttore del Centro Innovazione Difesa (CID), e ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Nazioni che hanno aderito al Security Force Assistance Centre of Excellence (Albania, Italia e Slovenia), del TNB-SACT HQ, nonché i rappresentati di alcune Nazioni della NATO e partner, interessate ad aderire al progetto.
Lo Steering Committee (SC) è l’organo composto dai rappresentati delle nazioni contributrici al COE ed è preposto all’approvazione del programma dei lavori del Centro, verificare l’operato del Direttore e controllare l’andamento finanziario.
In questa sua prima riunione, lo SC ha avuto come obiettivo l’approvazione del logo e dei documenti concettuali e procedurali funzionali all’avvio del programma di lavoro.
Il gen Nitti nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del primo Steering Committee: “Sono certo che questo è il primo passo di ciò che sarà un lungo percorso lavorativo, di impegno e di risultati significativi per l’Alleanza. Albania, Italia e Slovenia daranno il via a questa attività essendo ampiamente in grado di predisporre le migliori condizioni per identificare il giusto percorso da seguire. L’esperienza congiunta di molte nazioni è l’elemento chiave di questo progetto”.
“Il Security Force Assistance COE, con il suo prossimo accreditamento NATO, rappresenta un altro rilevante tassello con la quale la Difesa italiana, albanese e slovena supportano il miglioramento delle capacità dell’Alleanza, delle Nazioni e dei partner, per progettare sicurezza internazionale, attraverso i principi della buona governance e della Defence and Related Security Capacity Building Initiative, con un approccio omnicomprensivo che coinvolge i diversi attori civili e militari nelle operazioni di Stabilizzazione e Ricostruzione, nelle aree di crisi o di possibile instabilità”, conclude la Difesa.
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Fonte e foto: stato maggiore Difesa