Dodici residuati bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sono stati rimossi e messi in sicurezza nelle acque antistanti il litorale di Cassibile, in provincia di Siracusa, ha fatto sapere lo stato maggiore della Difesa con un comunicato stampa del 17 gennaio scorso.
L’attività è stata eseguita da artificieri dell’Esercito e della Marina Militare.
Nel dettaglio, spiega la Difesa, personale delle Forze Armate appartenenti al Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare, in sinergia con gli artificieri del 4° reggimento Genio Guastatori dell’Esercito di Palermo, hanno portato a termine, nelle acque antistanti il litorale di Cassibile (Siracusa), la rimozione e messa in sicurezza di dodici residuati bellici.
Gli ordigni, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e di manifattura inglese, si apprende, erano stati segnalati nei giorni precedenti l’intervento da privati cittadini e la Prefettura di Siracusa aveva richiesto l’intervento della Difesa.
Operatori del GOS della Marina Militare hanno messo in sicurezza la zona, recuperato le bombe situate su un fondale tra i 2 e i 5 metri consegnandole poi sulla riva ai colleghi dell’Esercito, che le hanno fatte brillare in una cava in zona isolata.
“Questo intervento rappresenta una delle tante attività ad alto rischio che le Forze Armate conducono in modo congiunto a salvaguardia della pubblica incolumità, svolgendo delicate operazioni volte a ripristinare le condizioni di sicurezza del territorio, dei porti e dei litorali, in mare o nelle acque interne”, spiega lo stato maggiore della Difesa.
I Palombari della Marina Militare, gli Artificieri dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare rappresentano l’eccellenza nazionale nell’ambito delle attività di bonifica ordigni nel rispettivo settore di competenza e sono in grado di condurre operazioni in qualsiasi scenario operativo, in territorio nazionale come all’estero.
La bonifica ordigni in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: stato maggiore Difesa