Ha preso il via il 3 luglio scorso, e proseguirà fino al prossimo 7 luglio nel Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito a Roma, il raduno tecnico del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa in vista degli Invictus Games, che si svolgeranno a settembre a Toronto.
Ne ha dato notizia lo stesso stato maggiore della Difesa con un comunicato stampa di lunedì scorso.
Il Gruppo, capitanato dal ten col Gianfranco Paglia, è nato tre anni fa grazie a un protocollo d’intesa tra il Ministero della Difesa e il Comitato Paralimpico Italiano.
Coinvolge militari rimasti feriti durante l’esercizio del proprio dovere: sono circa 41 gli atleti che ne fanno parte e varie sono le discipline praticate, dal tiro con l’arco, al lancio del peso, al badminton, al tennis tavolo, al nuoto, ai 100 metri, al sitting volley.
“Questo progetto – sottolinea il comunicato della Difesa – permette ai militari di continuare a servire il Paese oltre che nei ruoli di rappresentanza, anche attraverso la pratica sportiva”.
Lo sport infatti è un veicolo di recupero dei soldati che hanno pagato un tributo importante nel lavorare per garantire la difesa e la sicurezza della Nazione.
“Le Forze Armate hanno anteposto l’umanità al mero calcolo economico dimostrando ancora una volta quanto l’Italia sia avanti – prosegue il comunicato – la disabilità non è concepita come un motivo di marginalità ma come un differente modo di essere utili al Paese”.
Il Gruppo vanta già un medagliere notevole e due atleti che parteciperanno ai prossimi campionati mondiali paralimpici di atletica leggera in svolgimento fra due settimane a Londra.
Nella foto (SMD) il Gruppo Paralimpico Difesa in occasione del passaggio di consegne tra il gen Adelmo Lusi, a sinistra, cedente, e il gen Antonio Paparella, presidente subentrante.
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Fonte e foto: Stato Maggiore Difesa