Gen 11, 2017
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“Everywhere rapidly”: dal magazine di NRDC-ITA un approfondimento sul CeSiVa, centro di simulation-based training dell’Esercito Italiano

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É uscito in questi giorni il nuovo numero di Everywhere Rapidly, il magazine del Corpo di reazione rapida della NATO in Italia (NRDC-ITA, NATO Rapid Deployable Corps – Italy) che ha sede a Solbiate Olona, in provincia di Varese.

Tra gli articoli – una panoramica di approfondimenti specifici sugli eventi addestrativi che porteranno l’NRDC-ITA alla validazione come Land Component Command (LCC), ruolo da ricoprire nel 2018 – anche una presentazione dettagliata e analitica del CeSiVa, il Centro di simulazione e validazione dell’Esercito Italiano di Civitavecchia, in provincia di Roma.

L’articolo, scritto dal generale Maurizio Boni, comandante del CeSiVa e già Capo di stato maggiore di NRDC-ITA, offre una visione particolareggiata dell’unico centro di training dell’Esercito dedicato alla preparazione di staff e unità in previsione di operazioni fuori dal territorio nazionale.

Il centro rappresenta un elemento di eccellenza nell’ambito delle Forze Armate Italiane e un punto di riferimento per l’addestramento a livello NATO e non.

Offre infatti strumenti di simulazione all’avanguardia per poter preparare in maniera assolutamente realistica personale militare di ogni livello. Di più: il CeSiVa si preoccupa anche di valutare, e non solo di esercitare, ogni passaggio del training, sviluppando poi sessioni di discussione tra esercitati e team di osservatori e analisti per una azione di verifica diretta.

Il sistema consente, inoltre, di richiamare tutti i dati inseriti in qualsiasi momento dell’esercitazione permettendo un aggiornamento in tempo reale della evoluzione del singolo evento addestrativo.

L’articolo evidenzia i tre elementi del simulation-based training svolto al CeSiVa, ovvero la fase Live, la Virtual e la Constructive. Al di là della definizione di addestramento basato sulla simulazione tecnologica e dei dettagli per ogni fase esercitativa, per cui si rimanda all’articolo pubblicato online da NRDC-ITA (link in calce), è interessante sottolineare l’entità del processo di training reso possibile anche dall’utilizzo di software e apparecchiature tecniche, quale il JCAT (Joint Conflict and Tactical Simulation) e il VBS 3 (Virtual Battlespace 3), che possono includere fino a 150 stazioni di lavoro e che consentono un alto livello di personalizzazione: lo scenario può essere variato nel corso dell’esercitazione a seconda delle necessità che emergono.

Da sottolineare che il sistema di simulazione è in grado di creare effetti di tipo kinetik potendo, sfruttare, per la componente live, le potenzialità dei poligoni e delle aree addestrative disponibili tra il Lazio, la Puglia, la Sardegna e l’Alto Adige.

Al CeSiVa, infine, è stata assegnata la responsabilità di verificare la capacità operativa di uno dei motori di innovazione dell’Esercito Italiano, il sistema Forza NEC (Network Enabled Capability), ovvero il programma di Difesa italiano che prevede uno sviluppo tecnologico dell’ambiente operativo senza precedenti.

Qui il magazine “er” con l’articolo “Live, Virtual and Constructive Identity of the Italian Army”, Maj Gen (ITA) M.Boni dal sito web di NRDC-ITA.

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Fonte e foto: NRDC-ITA

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Forze Armate