I militari dell’Esercito, in servizio nell’operazione Strade Sicure, sono intervenuti ieri pomeriggio, 7 dicembre, per bloccare due malviventi che avevano appena aggredito e rapinato due turisti coreani in Piazza Garibaldi a Napoli, ha fatto sapere l’Esercito che opera in Campania nell’ambito di Strade Sicure.
Sono state le stesse vittime della rapina ad allertare i militari del reggimento Cavalleggeri Guide (19°) di Salerno, in forza al Raggruppamento Campania, di pattuglia a Piazza Garibaldi, indicando la direzione di fuga dei ladri.
Il personale dell’Esercito ha individuato e fermato i malfattori rinvenendo la refurtiva, fa sapere il comunicato stampa, consistente in un telefono smartphone, una fotocamera, un paio di occhiali da sole e 60 euro in contanti.
Sul posto è stato richiesto l’intervento di una ambulanza, dato che uno dei due aggrediti ha riportato lievi ferite, e di una pattuglia della radiomobile dei Carabinieri, che ha provveduto a prendere in custodia i due malviventi, entrambi di origine nordafricana, di cui uno minorenne, con l’accusa di furto e aggressione.
La stazione centrale di Napoli e gli immediati dintorni sono oggetto di frequenti episodi di microcriminalità in cui l’Esercito e le Forze dell’Ordine sono chiamati a intervenire, si apprende dal comunicato.
“Gli uomini e le donne dell’Esercito Italiano in servizio nell’operazione Strade Sicure operano congiuntamente alle Forze dell’Ordine per assicurare, con costanza e incisività, il presidio del territorio e di punti sensibili al fine di incrementare il livello di sicurezza delle nostre città”, conferma l’Esercito.
Il giorno precedente, 6 dicembre, alle 2 del mattino, gli stessi militari impegnati a Napoli in Strade Sicure si sono trovati di fronte a un tentato infanticidio.
Un neonato appena partorito avvolto in un sacco nero stava per essere abbandonato dalla madre.
I militari, in servizio di presidio del territorio nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Napoli Centrale, sono stati allertati da persone di nazionalità straniera in merito alla presenza di una donna che aveva da poco partorito e che custodiva il neonato in una busta di plastica, spiega nel dettaglio il comunicato stampa dell’Esercito nel dare notizia del criminale evento.
I militari hanno avvicinato la donna e hanno riscontrato la presenza nel sacchetto del neonato, di sesso maschile. Il personale dell’Esercito ha prestato allora una prima assistenza, accompagnando il bambino e la madre al riparo all’interno della stazione ferroviaria, e ha chiesto immediatamente l’intervento di una ambulanza e della Polizia di Stato.
La donna e il bimbo sono stati quindi condotti all’Ospedale Loreto Mare, dove i sanitari hanno accertato che il neonato era stato appena partorito dalla donna.
Il bimbo è stato pertanto sottoposto alle cure mediche e attualmente è in buone condizioni di salute, si apprende.
La madre, cittadina ucraina di 37 anni, è stata anche lei ricoverata ed è attualmente piantonata in stato di arresto in quanto ritenuta responsabile del reato di tentato infanticidio.
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Fonte e foto: Esercito Italiano