Si è tenuta nel Poligono di Caldaro, in provincia di Bolzano, la 18^ edizione del Trofeo dei Presidenti, annuale gara di tiro a segno con carabina e pistola ad aria compressa organizzata dalla Sezione Alto Adige dell’Associazione Nazionale Alpini, ha fatto sapere la stessa associazione il 6 novembre scorso.
L’edizione di quest’anno ha visto la vittoria per la classifica a squadre il Gruppo Alpini di Marlengo al primo posto; il Gruppo Alpini Acciaierie al secondo posto e il Gruppo Alpini San Giacomo al terzo posto.
Per la classifica del TSN Bolzano il tiratore più anziano è stato Milan Bruno, del Gruppo Alpini Acciaierie, mentre il tiratore più giovane Minerva Federica, del gruppo Alpini di Terlano.
Il Gruppo Alpini Acciaierie si è affermato come gruppo più numeroso.
Il Trofeo è stato caratterizzato quest’anno non solo dall’aspetto agonistico, ma anche dalla solidarietà e dall’impegno dei tanti partecipanti a favore di una famiglia di Laghetti, che da qualche tempo trasferita in Centro Italia e qui duramente colpita dai recenti eventi sismici, fa sapere il comunicato della Sezione Alpini di Bolzano.
Alla gara sportiva è stato quindi associato un momento di generosità, spiegano gli Alpini Alto Adige: una lotteria a offerta libera il cui ricavato – donato interamente alla famiglia – ha rappresentato un piccolo gesto che ha confermato ancora una volta lo “spirito alpino, sinonimo di disinteressato impegno nei confronti di chi si trova in difficoltà”.
I Tiratori sono stati in tutti più di 115. L’annuale trofeo ha potuto avere luogo anche grazie ai responsabili del Poligono di Caldaro, la cui presidentessa è Evelyin Call, al Presidente del Poligono di Bolzano, Marco Berton, e a tutti i loro collaboratori che hanno reso possibile lo svolgersi dei tiri.
“Non per ultimi gli Alpini dei Piani che ci hanno deliziato con la loro ottima cucina”, ha concluso il consigliere della Sezione Alto Adige dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), Paolo Massardi.
Articoli correlati:
Gli Alpini Alto Adige in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: Alpini Alto Adige, Paolo Massardi
