“Sono trascorsi 10 anni dall’8 novembre del 2006 – ricorda un comunicato stampa del Sector West (SW) di UNIFIL – quando a Tibnin, allora sede del quartier generale dei caschi blu italiani in Libano, il generale Paolo Gerometta, comandante della brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, assunse il comando del Sector West di UNIFIL ricevendo le consegne dal Contrammiraglio Claudio Confessore, comandante della Joint Landing Force-Lebanon”.
L’8 novembre scorso, a Shama, l’attuale comandante del SW, gen Ugo Cillo, a margine dell’alzabandiera ha voluto ricordare il decennale dell’Operazione Leonte, ripercorrendo quei momenti di dieci anni prima quando la cerimonia si svolse alla presenza dell’allora comandante di UNIFIL, il generale francese Alain Pellegrini.
Da lì a breve il gen Pellegrini avrebbe ceduto il comando della missione ONU al gen Claudio Graziano, attuale Capo di stato maggiore della Difesa.
I caschi blu italiani, da allora, hanno continuato incessantemente a svolgere i compiti loro assegnati e sanciti dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
In particolare, nei dieci anni trascorsi i peacekeeper hanno svolto oltre 231mila attività operative (tra pattuglie, observation point, attività congiunte con le Forze Armate Libanesi); realizzato oltre 750 progetti di cooperazione civile militare (rifacimento di tratti di strade, illuminazione pubblica, ristrutturazione di scuole, ambulatori); svolto oltre 1.100 interventi di demining (sminamento e bonifica di ordigni inesplosi) – questo fino al 2013, spiega il comunicato, da allora ad oggi l’attività è condotta da unità del Genio appartenenti ad altri contingenti.
La brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli ha assunto lo scorso 17 ottobre la guida della missione avvicendando la brigata Sassari.
Le brigate italiane che si sono avvicendate in questi anni sono state, oltre alla Pozzuolo del Friuli, la brigata Paracadutisti Folgore, la brigata corazzata Ariete, i Bersaglieri della Garibaldi, la brigata aeromobile Friuli, la brigata meccanizzata Aosta, la Pinerolo, i Granatieri di Sardegna, la brigata alpina Taurinense.
In Libano, terra già conosciuta dalla Pozzuolo, “continueremo a lavorare con costanza per garantire al popolo libanese la tranquillità che merita”, ha tenuto a precisare il gen Cillo.
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Fonte e foto: SW UNIFIL
