“Il Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Danilo Errico, unitamene a tutti i militari della Forza Armata, si congratula con il caporal maggiore del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito Gabriele Detti per l’entusiasmante medaglia di bronzo conquistata, questa notte [tra il 13 e 14 agosto, ndr], nella prova di nuoto nei 1.500 metri stile libero nella vasca dell’Olympic Acquatics Stadium di Rio de Janeiro con il tempo di 14:40.86.”
Così riporta il comunicato stampa dell’Esercito datato 14 agosto scorso nel riferire i complimenti del Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME), gen Errico, con riferimento al podio di Detti.
Per il 21enne atleta livornese dell’Esercito, specialista nel mezzofondo, quella del 14 agosto scorso è la seconda medaglia di bronzo nelle Olimpiadi di Rio2016 dopo l’impresa di qualche giorno prima nei 400 stile libero (link articolo in calce).
Campione italiano 2012 nei 400 stile libero e vice-campione italiano nei 400, 800 e 1.500 stile libero ai campionati assoluti 2013, il caporal maggiore Detti ha già vinto un argento e un bronzo mondiale e altri tre argenti europei, tutti conquistati a livello giovanile tra 400, 800 e 1.500 metri stile libero.
“Questa medaglia pesa tanto per il significato che ha ed esserci riuscito due volte mi rende orgoglioso di essere italiano. Questo è un allenamento per noi, la vera Olimpiade è ogni giorno”, ha commentato il caporal maggiore.
Poche ore dopo anche il caporal maggiore scelto dell’Esercito Rachele Bruni sale sul secondo gradino del podio nella prova dei 10 km di nuoto in acque libere, regalando la 22esima medaglia agli italiani alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Il caporal maggiore scelto Bruni ha conquistato l’argento nella 10 km di nuoto in acque libere di Fort Copacabana con il tempo di 1h56:49.5 alle spalle dell’olandese Van Rouwendal (1h56:32.1).
“Il CaSME gen Errico, a nome i militari della Forza Armata, ha espresso tutto il suo compiacimento al caporal maggiore scelto del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito Bruni per l’entusiasmante medaglia d’argento conquistata con caparbietà e forza di spirito, sottolineando come il successo sportivo dei nostri militari esalti la dedizione alla fatica che ogni giorno, le donne e gli uomini dell’Esercito, offrono per conseguire i propri obiettivi di servizio, sia in campo sportivo sia in campo operativo, responsabilmente e con spirito di sacrificio”, fa sapere un comunicato stampa dell’Esercito datato 15 agosto.
Per la 26enne atleta fiorentina dell’Esercito, nuotatrice di fondo a livello internazionale che si è sempre messa in mostra ogni anno nelle gare in coppa del mondo raggiungendo sempre ottimi risultati specialmente in mare mosso, con acque fredde e condizionate da correnti, questo podio rappresenta la prima medaglia olimpica.
Nel 2014 ha partecipato agli europei di Berlino ottenendo un sesto posto nella 10 km e un quinto posto nella 5 km ed è grazie al 4º posto nella 10 km ai mondiali di Kazan del 2015 che conquista il diritto a partecipare alle Olimpiadi 2016 a Rio de Janeiro.
Il trionfo sportivo dei militari evidenzia risolutezza e vitalità diffuse tra il personale in servizio, normalmente spese nell’assolvimento dei compiti operativi quotidiani.
La 22esima medaglia italiana, al collo di un atleta dei Gruppi Sportivi Militari, conferma che lo sport militare, da anni parte integrante di quello che può definirsi il “modello sportivo italiano”, costituisce uno dei punti di forza dello sport nazionale di élite.
È attraverso il reclutamento e la successiva gestione degli atleti di interesse nazionale, sottolinea il comunicato stampa dell’Esercito, che i gruppi sportivi “con le stellette” supportano e sostengono in maniera determinante lo sviluppo e la crescita dello sport italiano.
L’Esercito, con 29 atleti sui 314 della delegazione italiana, in diverse discipline, rappresenta il gruppo sportivo militare più numeroso.
Le medaglie nelle attività sportive sono la punta dell’iceberg della grande e profonda abnegazione che quotidianamente tutti i militari dell’Esercito offrono in servizio e per servizio e il riconoscimento olimpico ai nostri militari esalta la seria e generosa passione che caratterizza il personale dell’Esercito nelle attività operative quotidiane.
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Fonte e foto: Esercito