Giu 22, 2016
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Esercito: piena capacità operativa per i reparti della Friuli nella Airmobile Permanent Training

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6- reimbarco di personale del 66° reggimento aeromobileHa avuto luogo oggi, 22 giugno, nella sede del 7° reggimento Aviazione Esercito (AVES) Vega, l’evento addestrativo principale dell’Airmobile Permanent Training (APT III), esercitazione continuativa condotta dalla brigata aeromobile Friuli con l’obiettivo di certificare il raggiungimento della piena capacità operativa dei reparti dipendenti, con particolare riferimento alla condotta di missioni di Personnel Recovery, Airmobile Quick Reaction Force e Medical Evacuation, fa sapere la stessa brigata Friuli con un comunicato stampa odierno.

L’attività, diretta dal comandante della brigata Friuli, generale Paolo Riccò, e presieduta dal Comandante delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER), generale Alberto Primicerj, rappresenta solo l’atto decisivo di una fase addestrativa che si è sviluppata in modo continuativo per circa quattro mesi.

La APT III è stata caratterizzata dall’integrazione sinergica di specifiche capacità proprie delle unità di volo e fanteria aeromobile, alle dipendenze della brigata Friuli.

20160622_B Friuli_resa degli onori al comandate delle Forze Operative TerrestriIn particolare, si apprende, gli equipaggi del 7° reggimento AVES Vega, insieme con quelli del 5° reggimento AVES Rigel, del 3° reggimento Elicotteri per operazioni speciali Aldebaran e a tre plotoni del 66° reggimento Fanteria aeromobile Trieste, hanno pianificato e condotto missioni di recupero di personale ferito-MEDEVAC (Medical Evacuation)/NEO (Noncombatant Evacuation Operation) o rimasto isolato-IP (Isolated Personnel) in ambiente non permissivo, oltre a missioni di esplorazione e sorveglianza dell’area d’impiego, conquista/occupazione di punti chiave (key terrain/position) a favore/supporto delle operazioni e/o della manovra terrestre.

Nelle missioni condotte sono emerse la spiccata interoperabilità e la standardizzazione procedurale esistente tra tutte le componenti di fanteria, attacco (AW 129) e trasporto tattico (NH 90), tipiche della brigata aeromobile Friuli.

3 - appiedamento di una squadra di fanteria del 66° Reggimento AeromobileL’interoperabilità perseguita con l’APT è stata enfatizzata anche dalla partecipazione all’attività di diverse componenti dell’Esercito Italiano che potrebbero operare in uno scenario CRO (Crisis Response Operation) insieme alla brigata aeromobile Friuli; in particolare due task unit del 185° reggimento Ricognizione e Acquisizione Obiettivi (RAO), 60 paracadutisti del 186° reggimento Paracadutisti Folgore aviolanciati da CH 47 e NH 90, al fine di condurre l’occupazione preventiva di un’area necessaria alla costituzione di un FARP (Forward Arming and Refueling Point) a favore degli assetti aeromobili e delle altre unità del 2°/121° reggimento Artiglieria contraerei, del 6° reggimento Supporto logistico generale, del 7° reggimento Trasmissioni Sacile, della brigata RISTA-EW e del Media Combat Team della brigata Alpina Julia.

1 - addestramento al combattimento nei centri abitatiPiena soddisfazione del comandante della Friuli, gen Riccò, per l’alto livello di addestramento e conoscenza dottrinale e procedurale dimostrata dai Reparti impegnati durante l’esercitazione.

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Fonte e foto: brigata aeromobile Friuli

4 - fanteria aeromobile e elicotteri NH 90 del 5° _Rigel_ e del 7° _Vega_

2 - addestramento al combattimento nei centri abitati

5 - appiedamento di fanteria aeromobile da elicottero NH-90

 

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Forze Armate