È aperta al pubblico ogni giorno, fino al 12 giugno, la mostra itinerante dello Stato Maggiore dell’Esercito “La Grande Guerra. Fede e Valore” dedicata alla prima Guerra Mondiale al Museo della Guerra Bianca di Temù, in provincia di Brescia, fa sapere il comando Militare Esercito (CME) Lombardia con un comunicato stampa del 1° giugno, giorno di inaugurazione della mostra.
“Nel corso della Grande Guerra, nei 41 mesi dal maggio 1915 al novembre 1918, oltre 5 milioni di italiani prestarono servizio su tutti i fronti del conflitto”, ha ricordato nel corso dell’inaugurazione il colonnello Carmine Citarella, capo del Centro Documentale dell’Esercito di Brescia.
“In questo periodo – ha sottolineato il colonnello parlando dell’evento al centro delle celebrazioni del Centenario – la quotidianità degli uomini chiamati alle armi fu sconvolta e sostituita dagli elementi che avrebbero accompagnato l’immagine della guerra sino ad oggi: il reticolato, i gas, il rombo dell’artiglieria, il fango delle trincee, l’attesa angosciante dell’assalto e dello scontro corpo a corpo, la presenza continua e quasi familiare della morte, l’esultanza liberatrice della fine dei combattimenti”.
All’inaugurazione erano presenti il Prefetto di Brescia, Valerio Valenti, e numerose autorità civili e militari.
Inserita tra gli eventi commemorativi del Centenario della Prima Guerra Mondiale, la rassegna interessa tutta la penisola, per ricordare il contributo di tutti i soldati, originari di ogni parte d’Italia, costretti in trincea a centinaia di chilometri dalle proprie famiglie.
La mostra si articola in 18 pannelli didattico-illustrativi, realizzati dall’Ufficio storico dell’Esercito, relativi ad altrettante pagine di storia che testimoniano non solo il sacrificio dei nostri soldati ma anche i volti della gente comune e le difficoltà di interi nuclei familiari che hanno vissuto quel delicatissimo e travagliato periodo storico.
“Siamo felici di accogliere l’esposizione dell’Esercito in queste sale – ha sottolineato Walter Bellotti, presidente del Museo della Guerra Bianca – perché questo è uno dei più importanti musei sulla prima Guerra Mondiale di tutto il territorio italiano ed è il luogo più appropriato per dare voce alle gesta di uomini e donne che la guerra l’hanno fatta veramente, che hanno combattuto, e che si sono sacrificati per un ideale.”
Presente anche il consigliere della Regione Lombardia, Fabio Fanetti, che ha affermato: “La mostra dello Stato Maggiore dell’Esercito sta attraversando tutte le provincie lombarde ed è motivo di orgoglio, per la nostra Regione, ospitarla nel Museo della Guerra Bianca di Temù, uno dei principali simboli di questo conflitto, realizzato in un luogo, la Val Camonica, che porta ancora oggi le cicatrici di quei combattimenti: le trincee scavate tra le rocce e i ghiacciai, tra l’Ortles e l’Adamello”.
Il Prefetto di Brescia Valenti, rivolgendosi direttamente ai tanti studenti delle scuole elementari e medie di Temù e di Pian Camuno presenti all’inaugurazione, ha detto che “probabilmente, le immagini che vedrete, le sentirete distanti, perché siamo tutti figli del benessere e non abbiamo mai sofferto la fame e la guerra. Ma è importante provare a fare uno sforzo per capire quali emozioni hanno vissuto quelle persone che si sono sacrificate in maniera così eroica, tanto tempo fa. Esiste un sentimento che è nel cuore di ognuno di noi e si chiama Patria. Ed è lo stesso sentimento che avevano i nostri nonni e i nostri bisnonni 100 anni fa. È per questo che i nostri militari hanno combattuto: per tenerla unita e sottrarla agli invasori.”
“Quando si dimentica la storia, non si rispetta il sacrificio dei caduti” ha detto il sindaco di Temù, Roberto Menici, evidenziando “l’importante ruolo dei musei e dei monumenti: siano essi un monito per le nuove generazioni, affinché le tragedie della Guerra non si debbano più ripetere”.
L’esposizione sarà aperta dal 1° al 12 giugno, tutti i giorni, dalle 15 alle 18, fa sapere il CME Lombardia.
Articoli correlati:
Il CME Lombardia in Paola Casoli il Blog
Il Centenario Grande Guerra in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: CME Lombardia