“La brigata Sassari è subentrata alla brigata alpina Taurinense al comando dell’operazione Leonte nell’ambito della missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), la forza di interposizione della Nazioni Unite nel sud del Libano”, annuncia il primo comunicato stampa del contingente italiano su base Sassari del Sector West di UNIFIL in Libano.
Il generale Luciano Portolano, Capo missione e Comandante delle forze Onu nel Libano meridionale, ha sovrinteso alla cerimonia di passaggio di responsabilità tra il generale Franco Federici e il parigrado Arturo Nitti, che ha visto la brigata Taurinense lasciare ieri, 18 aprile, il comando del Sector West alla Sassari.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, che ha elogiato gli alpini della Taurinense per l’importante lavoro svolto, “Siete stati ottimi ambasciatori delle Nazioni Unite avendo improntato il vostro operato al dialogo e alla cooperazione”, e che ha sottolineato come “Ancora una volta, avete dato prova della peculiarità della via italiana nelle operazioni di peacekeeping, condotte con equilibrio, professionalità, imparzialità, diplomazia, efficacia, credibilità e rispetto”.
La missione della brigata Taurinense è stata caratterizzata dalla condivisione di un progetto comune realizzato attraverso il dialogo con la popolazione e le sue istituzioni, evidenzia il comunicato stampa. Il consenso è stato alla base di ogni attività condotta dagli alpini del contingente italiano grazie ai quali è stata incrementata l’efficacia delle attività operative per il mantenimento della stabilità dell’area e la fiducia della popolazione libanese nei confronti di UNIFIL.
Nel sottolineare i tratti distintivi della missione, il generale Graziano si è rivolto ai “Dimonios”, definendoli “soldati molto apprezzati per il coraggio e la determinazione. La forte coesione della vostra Brigata è stato sempre un fattore determinante per il successo delle operazioni in Patria e nelle numerose missioni di pace all’estero”.
La brigata Sassari, alla sua prima missione in Libano con i colori delle Nazioni Unite, assume il comando del Settore Ovest (Sector West) di Unifil in cui operano 3.700 caschi blu di 12 nazioni.
Del contingente multinazionale fanno parte 1.000 militari italiani, metà dei quali appartenenti alla brigata Sassari.
Il grido di guerra della brigata Sassari, Forza Paris!, è noto ai più. Meno conosciuta è forse la sua origine. Lo spiega la stessa brigata:
“Nella Brigata “Sassari”, specialmente nei momenti critici in cui era necessario fare appello all’orgoglio etnico, il grido “Avanti Savoia” veniva spesso sostituito con il grido “Avanti Sardegna”, cui faceva seguito il grido di guerra “Forza Paris!”, che tradotto significa “Forza Insieme”. Nei momenti terribili dell’assalto, contro un avversario spesso superiore per numero e mezzi, occorreva più che mai stare uniti per garantirsi protezione reciproca e per fronteggiare insieme e compatti il pericolo da superare.”
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Fonte e foto: Sector West UNIFIL