“Carissimo Generale, mi chiamo Mirko, ho 8 anni, lei non mi conosce ma io del suo delicato e importante lavoro so molte cose”.
È l’apertura della lettera che un bambino ha fatto arrivare al comandante della Scuola di Fanteria, generale Massimo Mingiardi, con la richiesta di portare un sorriso nel reparto di oncologia pediatrica dove Mirko si trova ricoverato.
Ed è così, a seguito della limpida richiesta, che una rappresentanza della Scuola ha fatto visita ai bambini ricoverati presso il reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma lo scorso 17 marzo, fa sapere un comunicato stampa della stessa Scuola datato 18 marzo scorso.
Si è trattato di una giornata all’insegna della solidarietà per la Scuola di Fanteria di Cesano di Roma, quando, nella mattinata del 17 marzo, una piccola rappresentanza di militari dell’istituto si è recata presso il reparto del Gemelli per far visita ai bambini ricoverati.
L’iniziativa è nata appunto da una lettera indirizzata al comandante della scuola e scritta dal piccolo Mirko, un bambino di otto anni ricoverato in ospedale da circa un anno e nipote di un militare effettivo presso la Scuola di Fanteria.
Nella lettera, Mirko chiedeva di poter trascorrere qualche ora in compagnia dei militari e regalare così qualche sorriso a lui e agli altri bambini del reparto. La proposta del bambino è stata subito accolta con gioia dal comandante della Scuola di Fanteria, generale Mingiardi.
Inoltre, il gesto è stato preso a cuore da tutti i militari della caserma, che, volontariamente e in occasione delle prossime festività pasquali, hanno voluto donare uova di Pasqua e un consistente numero di giochi ai bambini presenti in reparto.
“Anche in questo modo l’Esercito, e in particolare la Scuola di Fanteria, ha dimostrato di essere sempre vicino a coloro che ne hanno bisogno”, ha sottolineato il comunicato stampa.
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Fonte e foto: Scuola di Fanteria