L’Esercito con i militari del 4° reggimento Genio guastatori di Palermo e della Compagnia Genio autonoma di Castrovillari stanno lavorando da oltre una settimana per portare soccorso agli abitanti della provincia di Reggio Calabria, colpiti dall’alluvione che lo scorso 1° novembre ha interessato interi paesi, fa sapere la stessa Forza Armata.
In particolare, si apprende dall’ultimo comunicato stampa del 9 novembre,tra la giornata di sabato e domenica i genieri dell’Esercito hanno raggiunto e liberato diversi nuclei familiari e aziende agricole rimaste isolate.Si è operato sulle strade provinciali 165 e 64, entrambe sommerse e dissestate dalla piena alluvionale.
I militari del 4° reggimento, in coordinamento con la Prefettura, dall’inizio del loro intervento a oggi hanno rimosso oltre 3.000 metri cubi di detriti franosi nei molteplici interventi effettuati nella provincia di Reggio Calabria.
Già nei primi sei giorni successivi all’alluvione del 1° novembre, i militari del genio erano impegnati su due fronti, in Calabria per il ripristino della viabilità nei comuni ancora isolati e a Messina, a sostegno della popolazione colpita dall’emergenza idrica.
I militari del 4° reggimento Genio guastatori di Palermo e della Compagnia Genio autonoma di Castrovillari sono stati a lungo impegnati a Palizzi (Reggio Calabria), uno dei paesi che ha subito i maggiori danni dall’alluvione in Calabria, dove hanno ricostruito la pista che conduce all’acquedotto del paese, resa impraticabile dagli smottamenti che si sono verificati.
A Messina, l’Esercito ha contribuito alla distribuzione di acqua in concorso alla Protezione Civile con 5 autobotti da 8.000 litri. Le capacità tecniche del personale e i mezzi in dotazione all’Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell’ambiente.
In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere e all’elevata connotazione “dual-use” (capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza e quella operativa espressa nei teatri operativi), operano a favore della comunità nazionale in caso di pubbliche calamità.
Anche la Marina Militare ha fornito il suo prezioso contributo in soccorso all’emergenza idrica, inviando lo scorso 6 novembre la propria nave Ticino in soccorso alla popolazione.
Nave Ticino è salpata dal porto siciliano di Augusta diretta verso Messina nella mattinata di venerdì scorso, 6 novembre, ha fatto sapere la Marina Militare in un suo comunicato stampa.
Nave Ticino è un’unità navale che può trasportare fino a 1.200 metri cubi di acqua e che viene impiegata per il rifornimento idrico delle isole minori e delle zone costiere prive di sufficienti risorse idriche.
La capacità Dual Use dell’Esercito in Paola Casoli il Blog
La capacità Dual Use della Marina in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: Esercito Italiano, Marina Militare