Gli artificieri dell’Esercito del reggimento Genio ferrovieri di Castel Maggiore, Bologna, su richiesta della prefettura di Bologna, hanno fatto brillare ieri, 23 agosto, l’ordigno bellico del secondo conflitto mondiale rinvenuto sul greto del fiume Reno, in prossimità del Pontelungo lungo la via Emilia Ponente, tra i quartieri Borgo Panigale e Reno.
Al termine dell’operazione, intorno alle 14 e 30, le oltre 4.700 persone evacuate dalla cosiddetta “danger zone” hanno potuto fare rientro nelle proprie abitazioni, fa sapere il comunicato dell’Esercito.
Le operazioni della giornata, condotte sul luogo del ritrovamento come concordato con Prefettura e Comune di Bologna, sono cominciate alle 9, quando gli specialisti dell’Esercito hanno scoperto l’ordigno ricoperto dal cumulo di terreno.
A seguire sono iniziate le delicate operazioni di innesco delle cariche di tritolo intorno alla bomba per consentirne la definitiva distruzione.
L’ultima fase della bonifica è durata fino alle 14 e 45, fa sapere il comunicato. Gli artificieri hanno chiuso la struttura di contenimento speciale alta 6 metri, realizzata nei giorni precedenti per ridurre gli effetti scheggianti derivanti dall’esplosione, e si sono quindi allontanati per procedere al brillamento a distanza.
L’ordigno, una bomba d’aereo del secondo conflitto mondiale di fabbricazione americana, in cattivo stato di conservazione ma ancora attivo e caricato con circa 30 chili di tritolo, era stato posto in sicurezza grazie ai lavori di barricamento compiuti dagli artificieri dell’Esercito.
Le particolari misure di sicurezza adottate per l’intervento hanno consentito di limitare notevolmente i disagi, riducendo sia la zona di pericolo, da 1.500 a 500 metri di raggio dal luogo del ritrovamento, sia la popolazione da evacuare, passata da circa 38.000 abitanti a circa 4.700.
L’esperienza degli specialisti dell’Esercito di Castel Maggiore è ben testimoniata dagli oltre 100 interventi svolti dall’inizio dell’anno nella propria area di competenza (Regione Marche, province di Bologna, Prato, Firenze e Arezzo).
La Forza Armata, grazie alla capacità dual-use dei propri reparti, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire, in ogni momento, nei casi di pubbliche calamità e utilità a supporto della popolazione su tutto il territorio nazionale dimostrandosi una risorsa pronta e flessibile al servizio del paese.
L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze Armate, Forze di Polizia e Corpi Armati dello Stato.
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Fonte e foto: Esercito Italiano