Si è svolta il 18 agosto scorso l’esercitazione a fuoco Steel Storm, che si tiene nel poligono di Naqoura, nel sud del Libano ogni sei mesi.
Vi hanno partecipato il contingente militare italiano del Sector West di UNIFIL e i militari dei contingenti di Malesia, Corea del Sud, Irlanda, Finlandia e Slovenia.
L’attività è stata aperta anche ai militari delle forze armate libanesi (Lebanese Armed Forces – LAF), in applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che indica tra gli aspetti principali della missione UNIFIL il supporto alle LAF.
L’Italia ha impiegato assetti della Task Force di manovra ITALBATT, dell’unità in Riserva di Settore (Sector Mobile Reserve – SMR) e un team sniper, tutti appartenenti al reggimento Genova Cavalleria (4°) di Palmanova, Udine, al 66° reggimento Fanteria aeromobile Trieste di Forlì e al reggimento Piemonte Cavalleria (2°) di Villa Opicina, Trieste.
L’esercitazione ha previsto anche sessioni di tiro da bordo dei mezzi in dotazione, ovvero le blindo Centauro e i VTLM Lince equipaggiati con Hitrole Light, torretta a controllo remoto – eccellenza dell’industria italiana – che consente al personale di operare in sicurezza dall’interno del mezzo.
La torretta Hitrole in Paola Casoli il Blog
ITALBATT in Paola Casoli il Blog
Il Sector West UNIFIL in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: Sector West UNIFIL