Questa mattina, 8 luglio, fa sapere l’Esercito Italiano nel suo comunicato odierno, un nucleo di artificieri dell’Esercito ha disinnescato una bomba d’aereo risalente al secondo conflitto mondiale nel centro cittadino di Mantova.
L’ordigno, una bomba d’aereo di 100 libbre di fabbricazione statunitense del tipo AN-M 30 GP con caricamento ad alto esplosivo, era stato rinvenuto accidentalmente in viale Montello nel corso dei lavori di scavo per la realizzazione delle strutture da dedicare all’installazione del teleriscaldamento.
Le operazioni di messa in sicurezza del territorio, coordinate dalla Prefettura di Mantova, sono iniziate alle 6.30 con l’evacuazione di circa 350 residenti. Alle 10 gli specialisti dell’Esercito hanno proceduto con il “despolettamento” dell’ordigno rimuovendo le spolette anteriore e posteriore della bomba.
Successivamente gli artificieri hanno provveduto al trasferimento dell’ordigno presso un’area designata dalla prefettura di Mantova denominata “Bus del Gatt”, a circa 5 chilometri dal luogo di rinvenimento, dove è stato fatto brillare. Le operazioni sono terminate intorno alle 15.
L’intervento è stato condotto dagli specialisti del 10° reggimento Genio guastatori della 132° brigata corazzata Ariete, che è uno dei 12 reggimenti dell’Esercito in grado di intervenire per la bonifica degli ordigni esplosivi e dei residuati bellici.
Negli ultimi 10 anni gli interventi effettuati dagli artificieri dell’Esercito sono stati circa 30.000.
L’Esercito, grazie alla capacità “dual-use” dei reparti del Genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire tempestivamente, in tutto il territorio nazionale, a supporto della popolazione, in interventi di pubblica utilità.
L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze di Polizia, Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.
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Fonte e foto: Esercito Italiano