Apr 11, 2015
474 Views
0 0

Marina e WWF: siglato accordo triennale per un “Mediterraneo di qualità”

Written by

20150410_accordo Marina Militare e WWF per un Mediterraneo di qualità_il panda WWF con il berretto della Marina MilitareIl reciproco impegno alla sensibilizzazione, tutela e valorizzazione dell’ambiente marino tramite campagne informative rivolte ai cittadini, aziende e istituzioni, e l’avvio di potenziali collaborazioni in progetti di ricerca scientifica e monitoraggio del mare, sono gli elementi che costituiscono il fulcro dell’accordo siglato ieri, 10 aprile, nella sede del Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma, tra il WWF e la Marina Militare.

L’accordo è stato firmato dalla Presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi, e dal Capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio Giuseppe De Giorgi e prevede un reciproco impegno per i prossimi 3 anni.

È volontà del WWF e della Marina Militare diffondere il valore intrinseco, ambientale, culturale ed economico, di un mare Mediterraneo “di qualità”, protetto e rispettato.

20150410_accordo Marina Militare e WWF per un Mediterraneo di qualità_amm Giuseppe De Giorgi_pres Donatella BianchiLa tutela del Mediterraneo non può prescindere da una conoscenza approfondita dei problemi del mare e da una divulgazione di valore delle conoscenze acquisite: se il Mediterraneo è conosciuto, allora diventa un valore e quindi c’è la volontà di proteggerlo.

La presidente del WWF ha dichiarato che “In circa 50 anni di azione WWF, insieme a tante realtà impegnate per la tutela del mare, abbiamo ottenuto un sistema di aree marine protette, abbiamo scongiurato il collasso del tonno rosso, abbiamo sensibilizzato i cittadini a un consumo sostenibile di pesce e risorse ittiche, ma le sfide aperte sono ancora tante, dalla pesca illegale, allo spettro delle trivelle, alle microplastiche che minacciano tanto la salute del mare quanto gli equilibri, anche sociali ed economici, che da essa dipendono”.

“Solo con forti alleati, a tutti i livelli della società – ha sottolineato Donatella Bianchi – potremo davvero ottenere un Mediterraneo di Qualità.”

“Il Panda, dunque, ancora una volta indossa il berretto da marinaio”, scrive la Marina Militare nel suo comunicato stampa, ricordando che la collaborazione tra Marina Militare e WWF può considerarsi ormai storica.

Le due organizzazioni hanno infatti iniziato a collaborare nel 1978 quando la Campagna WWF “Il mare deve vivere” solcò il Mediterraneo sulla nave scuola Amerigo Vespucci, messa a disposizione dalla Marina Militare. All’epoca venne prodotta anche un’edizione limitata di speciali francobolli.

Una nuova edizione de “Il Mare deve Vivere” è stata rilanciata, nel 2013 e nel 2014, a 35 anni dalla storica collaborazione, con attività di sensibilizzazione nei principali porti italiani a bordo delle Navi Scuola Amerigo Vespucci e Palinuro. Quest’anno, inoltre, la Marina Militare ha aderito per la prima volta all’evento globale del WWF per il clima, Earth Hour, spegnendo simbolicamente diverse aree portuali ed edifici (link articoli in calce).

Dal 1978 il WWF ha raggiunto importanti risultati concreti per il nostro mare: dagli storici divieti di caccia per cetacei e uccelli marini, fino alla messa in efficienza delle aree marine protette nazionali e all’aver scongiurato il collasso del tonno rosso.

La storica collaborazione con il WWF testimonia come la Marina Militare abbia da sempre avuto una forte attenzione e sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e della diffusione di un’educazione marinara volta al rispetto e alla valorizzazione del mare come importante risorsa per un Paese peninsulare come l’Italia.

Tale sensibilità è confermata dal rilevante contributo che la Marina Militare fornisce al monitoraggio dello stato di salute del mare, alla salvaguardia dell’ambiente marino e alla prevenzione dell’inquinamento anche con il progetto “Flotta Verde”, che ha lo scopo di ridurre l’impiego di combustibile navale di origine fossile a bordo delle unità navali – con conseguente riduzione di emissione di gas nocivi – tramite l’utilizzo di combustibili alternativi quali il gas naturale liquefatto e i biocarburanti (link articoli in calce).

Articoli correlati:

È giunta l’Ora della Terra: la Marina aderisce all’iniziativa WWF e spegne le luci. Ecco dove (28 marzo 2015)

A luci spente sul mare: Marina e WWF insieme nella prima “ora di buio” per il mare #EarthHour (18 marzo 2015)

La Flotta verde in Paola Casoli il Blog

La collaborazione tra Marina Militare e WWF in Paola Casoli il Blog

Fonte e foto: Marina Militare

Article Categories:
Forze Armate