Stasera, 28 marzo, alle 20.30 italiane, passerà per l’Italia la ola di buio mondiale voluta dal WWF per sensibilizzare la popolazione mondiale a “cambiare il cambiamento climatico”.
Per la prima volta, in questa nona edizione di #EarthHour, che in Italia avviene sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, si registrerà anche l’ora di buio per il mare. La Marina Militare ha infatti aderito all’iniziativa e alle 20.30 di oggi spegnerà le luci di coste e aree portuali.
Qui di seguito l’elenco dei siti che verranno lasciati al buio:
Roma – Palazzo Marina, sede dello Stato Maggiore Marina;
Venezia – Arsenale e Scuola Navale Militare F. Morosini;
La Spezia, con la base navale e le navi ormeggiate;
Livorno – Accademia Navale;
Brindisi e Taranto, con le basi navali e le navi ormeggiate, oltre al Castello Aragonese di Taranto;
Augusta – base navale e navi;
e Messina.
Earth Hour rappresenta una sfida che può cambiare il mondo, secondo il WWF, a patto che coinvolga l’intera comunità globale in concrete azioni di sostenibilità: la posta in gioco è la salvezza della vita sul pianeta.
L’Ora della Terra è la più grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico. L’azione sul cambiamento climatico vedrà una tappa importante proprio nel 2015, anno in cui si deve chiudere il negoziato dell’ONU per un accordo globale, a Parigi, in dicembre, relativo al cambiamento climatico, ovvero la più grande minaccia alla sopravvivenza del Pianeta e della vita come la conosciamo.
Earth Hour costituisce un evento catalizzatore per far compiere progressi sul clima in oltre 120 paesi: il più grande movimento di base del mondo, nato nel 2007 a Sidney, alzerà di nuovo la sua voce per ‘cambiare il cambiamento climatico’ – Change Climate Change”.
Hashtag: #EarthHour e #unoralbuio
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Fonte: Marina Militare
Foto: Earth Hour