Voglia di uscire dalla guerra, anzi, dall’impasse. Arriva ancora una volta la notizia di colloqui segreti ai vertici afgani, con l’obiettivo di mettere la parola fine al conflitto nel Paese delle Montagne.
A chiamare una volta in più i talebani al tavolo delle trattative sarebbe stato proprio il governo di Karzai, con l’assicurazione da parte del comandante di Isaf, generale David Petraeus, di un corridoio di sicurezza per il passaggio di un leader talebano diretto ai colloqui.
Pare comunque che trattative tra ribelli e interlocutori a vario livello siano state già intraprese nell’ultimo anno e mezzo, secondo quanto riporta BBC online.
Di colloqui segreti in Afghanistan a dire il vero si era già sentito parlare a fine febbraio 2009, ormai quasi due anni fa.
Era stata Al Jazeera a rivelare negoziati segreti tra mediatori talebani, vertici occidentali e governo afgano. L’obiettivo, secondo quanto allora riportato dal network arabo che citava una esperta occidentale del Centre of Global Affairs dell’Università di New York, era il porre fine alla guerra una volta per tutte.
Sempre nel febbraio 2009, l’inglese The Independent parlava addirittura di un interessamento di un principe saudita nel negoziato per la pace tra il governo afgano e i talebani.
Ed è proprio questo intervento principesco che viene ora ripreso dal Washington Post, che rilancia i dialoghi segreti finalizzati alla definizione del ritiro delle truppe di Stati Uniti e Nato dal suolo afgano.
Fonti: BBC; Al Jazeera; The Independent; The Washington Post
Foto: peacereporter.net