Set 15, 2014
573 Views
0 0

Antartide: è al Centro addestramento alpino dell’Esercito che scienziati e tecnici si preparano per la prossima missione. Con loro anche due sottufficiali guide alpine

Written by

Sono complessivamente 51 i candidati neofiti per la prossima missione scientifica italiana in Antartide, promossa dal PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide), che hanno affinato la loro preparazione, conclusasi lo scorso 12 settembre , con un intenso periodo di addestramento presso il Centro addestramento alpino nelle sedi di Courmayeur e La Thuile.

Divisi in due gruppi, 25 nella prima settimana di settembre e 26 nella seconda, i candidati (scienziati e tecnici di diverse università, enti di ricerca e aziende) si sono preparati in vista della prossima missione in Antartide, la trentesima, che partirà a metà ottobre con l’apertura della base Mario Zucchelli e con l’avvicendamento del personale che ha trascorso il lungo inverno polare presso la stazione italo-francese Concordia.

Il personale, prima di affrontare il corso in alta quota, ha seguito una settimana di addestramento organizzato dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia, e lo sviluppo economico ambientale), e con il concorso di istruttori di alpinismo del Centro Addestramento Alpino dell’Esercito presso il Centro Ricerche ENEA Brasimone, Bologna.

Si tratta di una sinergia ormai collaudata e in vigore da oltre una quindicina d’anni.

Sotto la guida esperta degli istruttori dell’Esercito della Sezione sci alpinistica del reparto attività sportive, altamente specializzati in campo alpinistico e molti dei quali qualificati guida alpina, gli studiosi hanno svolto un duro periodo di addestramento alla sopravvivenza in ambiente montano durante il quale, oltre a lezioni teorico – pratiche di soccorso in ambiente montano e pronto soccorso, hanno vissuto e operato in ambiente di alta montagna, su ghiacciaio e in condizioni di isolamento.

Il personale scientifico è stato diviso in gruppi omogenei, in base alla preparazione fisica di base e a quello che sarà poi l’impiego in Antartide, e si sono addestrati in accampamenti situati vicino al Colle del Piccolo San Bernardo (quota 2000 metri circa) e sul Colle del Gigante nel comprensorio del Monte Bianco (quota 3400 metri circa). Molti di loro si troveranno a svolgere le loro ricerche, oltre che nella base M.Zucchelli di Baia Terra Nova, nelle basi remote interne e, quindi, in condizioni meteo ambientali e di isolamento estreme; per tale motivo il loro addestramento si è svolto in zone con caratteristiche climatico – ambientali difficili.

Anche quest’anno, della spedizione scientifica in partenza, faranno parte due sottufficiali qualificati guida alpina del Centro addestramento alpino dell’Esercito di Courmayeur, che metteranno a disposizione le loro competenze tecniche per la sicurezza durante i movimenti e gli stazionamenti nelle  basi remote, nella tenuta dei collegamenti e nell’utilizzo dei mezzi speciali da neve.

Articoli correlati:

Antartide: è in corso nel Mare di Ross la spedizione italiana a cui partecipa la Marina Militare per attività di ricerca e completamento Carta nautica (30 dicembre 2013)

Pronti per l’Antartide grazie alle Forze speciali dell’Esercito (4 ottobre 2012)

Fonte e foto: Esercito Italiano

Article Categories:
Forze Armate