Si è svolta nella mattinata di venerdì 20 giugno a Padova e ha visto impegnati reparti dell’Esercito e personale di tutte le componenti del servizio nazionale della Protezione Civile: si è trattato dell’esercitazione Galileo 2014, il cui impegnativo scenario prevedeva l’esondazione di un fiume, il ritrovamento di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale e lo sversamento di sostanze radioattive.
L’obiettivo della Galileo 2014 era verificare e integrare le procedure d’intervento congiunte in situazione di crisi e di calamità naturali.
L’esercitazione, che ha coinvolto circa 1.000 uomini di Esercito, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Polizia di Stato, è partita dall’aeroporto dell’Aeronautica Militare Gino Allegri di Padova ed è proseguita lungo il corso del fiume Bacchiglione.
Il Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano, in un incontro con i giornalisti a margine dell’evento ha sottolineato che “i reparti dell’Esercito dislocati in tutta Italia costituiscono un’automatica risposta in caso di calamità naturali e rappresentano una risorsa per il Paese”.
Il prefetto Franco Gabrielli, capo del dipartimento della Protezione Civile, ha dichiarato che “le esercitazioni si fanno per testare le risorse che abbiamo sul territorio e quello di oggi [venerdì 20 giugno, ndr] è un test davvero importante. Nel sistema di protezione civile le forze armate in generale, e quelle di terra in particolare, sono un asset fondamentale in tutte le loro articolazioni e specialità”.
In previsione della complessa esercitazione internazionale di Protezione Civile, denominata Odescalschi 2016, che si terrà congiuntamente ai colleghi dell’Esercito Svizzero, erano presenti anche l’onorevole Norman Gobbi, consigliere di Stato della Federazione svizzera del Canton Ticino, e il generale Marco Cantieni, comandante della Regione Territoriale 3.
Nell’ultimo inverno l’Esercito è intervenuto su tutto il territorio nazionale con circa 800 uomini e 150 mezzi per soccorrere le popolazioni colpite da calamità naturali, distribuendo circa 2.000 pasti caldi e 6.000 quintali di aiuti umanitari; ha disinnescato oltre 700 ordigni.
L’evento Galileo 2014 si è concluso nella giornata successiva, sabato 21 giugno, in Piazza del Municipio a Padova, con una mostra statica di mezzi e materiali di alcune unità militari intervenute (reggimento Lagunari Serenissima e 8° reggimento Genio guastatori) e di altre organizzazioni istituzionali e di volontariato che hanno preso parte alla Galileo 2014.
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Fonte e foto: COMFODIN; PI Esercito