Gen 8, 2014
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Esercito Italiano: bilancio delle attività e del personale impiegato nel 2013 e nel periodo natalizio

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Quasi quattromila militari dell’Esercito Italiano hanno operato all’estero durante il periodo natalizio, altrettanti hanno garantito la sicurezza sul territorio nazionale.

I dati, forniti dall’ufficio Pubblica Informazione dello stato maggiore dell’Esercito, riferiscono in particolare di 3.600 soldati in 21 missioni in 20 zone di interesse strategico della nazione, come l’Afghanistan, il Libano, il Kosovo, la Somalia, la Libia e il Mali; di circa 4.000 uomini e donne che hanno garantito la sicurezza sul territorio nazionale nelle principali località italiane, da Chiomonte a Lampedusa, con l’operazione Strade Sicure, o in concorso alle forze di polizia nella vigilanza di obiettivi sensibili, dei centri per immigrati e in attività di pattugliamento delle aree metropolitane.

Nel 2013 l’operazione Strade Sicure ha conseguito importanti risultati, tra cui 855 arresti, 614 fermi e 1.091 denunce. Dall’inizio dell’operazione (agosto 2008), sono stati effettuati 14mila arresti, sono stati controllati quasi 2 milioni di persone e 1 milione tra auto e motoveicoli, sequestrati 8.000 veicoli, 600 armi e 2.100 chili di droga.

Sull’isola di Lampedusa, dove l’Esercito, alle 70 unità già presenti dal 2008, ha affiancato alcuni militari che per origine e per conoscenza delle lingue arabe e africane svolgono le funzioni di mediatori culturali con i migranti accolti nell’isola, si è concentrato un notevole impegno tra Natale e i primi giorni del 2014.

Nel corso del 2013 non sono mancati gli interventi delle unità dell’esercito nei casi di pubblica calamità e pubblica utilità. Grazie all’addestramento e alla capacità “dual-use” della FA, l’Esercito è intervenuto, a sostegno della popolazione in Sardegna sin dalle prime ore dell’emergenza maltempo che ha colpito in modo particolare la città di Olbia, nella notte tra il 18 e il 19 novembre scorso. Nella città sarda sono stati impiegati 76 uomini e 37 mezzi speciali del genio che hanno percorso 11.584 chilometri, movimentato oltre 4300 metri cubi di rifiuti ingombranti e detriti, distribuiti porta a porta 5.822 quintali di aiuti umanitari.

L’Esercito ha continuato la sua opera di pubblica utilità e di tutela ambientale garantendo la bonifica dei residuati bellici con ben 2.141 interventi specialistici e la rimozione di 8.497 ordigni di vario tipo. Completano il quadro delle attività della Forza Armata anche i 2.631 interventi a tutela della vita umana compiuti dai soccorritori piste sia sull’arco alpino sia sull’Appennino centrale, o l’azione dei medici veterinari e del personale infermieristico dell’Esercito impiegati in alcuni allevamenti dell’Emilia Romagna, in supporto ai servizi veterinari locali, per contenere i rischi di diffusione del virus dell’aviaria.

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Fonte e foto: stato maggiore dell’Esercito

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Afghanistan · Forze Armate · Kosovo · Libano · Sicurezza