La Bandiera di Guerra del 183° reggimento paracadutisti Nembo di Pistoia è arrivata ieri nella base di Camp Arena di Herat, sede del Regional Command – West (RC-W) di ISAF, il contingente multinazionale a guida italiana che opera nella regione occidentale dell’Afghanistan.
Nei prossimi giorni i paracadutisti del 183° reggimento subentreranno agli alpini del 7° reggimento di Belluno alla guida della Transition Support Unit – Center (TSU-C), di stanza a Shindand.
Il passaggio di consegne tra i due reparti, attualmente in corso, si inserisce nel contesto dell’avvicendamento tra la brigata alpina Julia e la brigata meccanizzata Aosta alla guida dell’RC-W che sarà ultimato entro la seconda decade di settembre.
Per i paracadutisti del 183° Nembo, comandati dal colonnello Franco Merlino, è un ritorno in Afghanistan: il reggimento, infatti, oltre alle esperienze in Somalia (1993), Kosovo (1999-2000, 2001 e 2003), Sudan (2005) e Libano (2007), vanta due partecipazioni alla missione ISAF (2009 e 2011).
La Bandiera di Guerra del 183° reggimento paracadutisti è decorata di una Medaglia d’Argento e una di Bronzo al Valor Militare, una Medaglia d’Argento e due di Bronzo al Valore dell’Esercito, una Medaglia d’Argento al Valore Civile e una Croce di Guerra al Valor Militare.
La TSU-C, che ha sede nella base operativa avanzata La Marmora di Shindand, è l’unità di manovra del contingente militare italiano di stanza nell’ovest dell’Afghanistan che, nell’attuale fase del delicato processo di transizione, si occupa di fornire supporto e assistenza alle Afghan National Security Forces (ANSF) per garantire la sicurezza della provincia di Herat.
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Fonte: RC-W ISAF
Foto: RC-W ISAF