Il Capo di stato maggiore della Difesa (CaSMD), ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, ha reso onore ai Caduti della Prima Guerra Mondiale sepolti nel sacrario del Pasubio, dove il 2 luglio 1916 si consumò una sanguinosa battaglia. Nel sacrario sono custodite tredicimila salme di militari italiani e austriaci e l’occasione è stata propizia “per iniziare il percorso di celebrazione dei 100 anni dalla 1^ Guerra Mondiale”.
Dopo la cerimonia dell’alzabandiera, la resa degli onori ai Caduti e la deposizione della Corona di alloro, il CaSMD ha sottolineato l’importanza del ‘ricordo’ inteso non solo come dovere morale, ma soprattutto come necessità di “mantenere viva la nostra storia, la nostra coscienza nazionale, i nostri valori che vanno preservati con orgoglio perché solo dai grandi sacrifici si costruiscono le grandi cose e l’unità nazionale. Lo stesso sogno europeo, l’anelito a una comunità più grande e pacifica, sono certamente nati in queste trincee”.
Il Capo di stato maggiore della Difesa ha concluso il suo intervento sottolineando che “la storia siamo noi e la storia è un insieme di racconti che ci portano dal passato al presente, seguendo il filo dell’onore militare e dei valori che accomunano i soldati di tutto il mondo e di tutte le generazioni e che ancora oggi illuminano l’agire dei nostri Comandanti”.
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Fonte: stato maggiore della Difesa
Foto: stato maggiore della Difesa