Sono iniziati i lavori del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA) all’attività di Drop Test Mock Up dell’ Intermediate eXperimental Vehicle (IXV), il veicolo spaziale sperimentale in grado di compiere un rientro atmosferico controllato da orbita terrestre bassa (circa 300 chilometri).
Il pre-test, che si terrà presso il 1° reggimento Antares dell’Aviazione Esercito (AVES) di Viterbo, occuperà l’intera agenda della prossima settimana. Tra le attività è pianificata una sessione di volo di un’ora e mezza con l’elicottero CH 47 (ETM1), che ha appena festeggiato il 40° anniversario dell’entrata in servizio, e ingegneri del CIRA a bordo.
L’IXV nasce dall’accordo tra l’ESA (European Space Agency) e la Thales Alenia Space. Il progetto IXV è parte del programma ESA che si chiama FLPP (Future Launchers Preparatiry Programme).
L’obiettivo è lo sviluppo di un “dimostratore di sistema autonomo di rientro atmosferico”, caratterizzato da un’elevata prestazione aerodinamica fornita dal corpo portante, equipaggiato da un controllo ad alte prestazioni basato sulla propulsione e superfici aerodinamiche e con un avanzato sistema di protezione termica atmosferico.
Il veicolo peserà circa 1.800 chili e verrà lanciato da un vettore Vega dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana francese. Il vettore piazzerà IXV a un’altezza di circa 450 chilometri, dalla quale inizierà il rientro verso la terra con un ammaraggio nell’Oceano Pacifico.
La Thales Alenia Space sarà responsabile dello sviluppo, costruzione e integrazione del veicolo come capo commessa con altre industrie, centri di ricerca e università europee di Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Svezia, Svizzera, Olanda e Italia.
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Fonte: AVES
Foto: AVES