“Ho voluto terminare qui, il mio mandato dal punto di vista ‘operativo’, perché questa è una delle punte che meglio esprimono il cambiamento dell’Aeronautica Militare di questi ultimi anni”, ha esordito il generale Giuseppe Bernardis, Capo di stato maggiore dell’Aeronautica (CaSMA) uscente, nel corso della sua visita al Regional Command-West (RC-W) di ISAF a Herat lo scorso 8 febbraio.
Ad accoglierlo, presso l’aeroporto di Shindand, nella parte centrale della regione sotto responsabilità italiana, il generale Dario Ranieri, comandante del contingente internazionale a guida brigata alpina Taurinense, accompagnato dal colonnello Carlo Moscini, comandante della Joint Air Task Force (JATF) di Herat, e dal colonnello Luciano Ippoliti, comandante dell’Airbase Support Air Advisory Team (ASAAT).
Il generale Bernardis, rivolgendosi al personale dell’Aeronautica Militare che svolge attività di advising per il personale afgano appartenente alle diverse articolazioni dell’aeroporto militare di Shindand, futuro polo addestrativo dell’intera Aeronautica Afgana, e che contribuisce alla formazione del personale aeronavigante della stessa, ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro quotidianamente svolto al fine di garantire un futuro di speranza all’Afghanistan.
Trasferitosi poi nella base di Herat, il CaSMA si è rivolto al personale in divisa azzurra in forza presso Camp Arena, sede dell’RC-W ISAF a Herat, rischierato in uno degli hangar della JATF: “Voi siete i terminali di un’azione corale che l’Aeronautica Militare è oggi in grado di esprimere al meglio”, ha dichiarato il generale Bernardis, riferendosi alle diverse espressioni dell’uniforme azzurra schierate di fronte. Al termine del suo discorso, ha sentitamente ringraziato il personale e rimarcato orgogliosamente che “l’Aeronautica Militare oggi c’è, si vede, ed è finalmente capace di fare quello che tutti abbiamo a lungo sognato”.
La base Camp Arena di Herat, nella giornata del 7 febbraio, è stata interessata anche dalla visita del generale statunitense James L. Terry, comandante dell’ISAF Joint Command (IJC), che ha espresso la propria soddisfazione al generale Ranieri e al suo staff per i risultati raggiunti nell’attività di supporto alle forze di sicurezza afgane.
La JATF dell’Aeronautica Militare, di stanza a Herat, ha il compito di gestire gli assetti di volo assegnati al Comando operativo NATO per l’Afghanistan.
L’ASAAT, di stanza a Shindand, sotto il comando della NATO Training Mission Afghanistan (NTM-A), svolge quotidianamente attività di addestramento a favore del personale dell’aeronautica afgana su elicotteri MI-17 AAT.
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Foto: RC-W ISAF