Diversi progetti di assistenza in favore della provincia afgana occidentale di Herat, area di responsabilità italiana nell’ambito della missione ISAF, dove opera il Regional Command-West (RC-W) su base brigata Taurinense al comando del generale Dario Ranieri, sono stati inaugurati nei giorni scorsi a vantaggio della popolazione locale.
I progetti, del valore di oltre mezzo milione di euro, sono stati realizzati dal Provincial Reconstruction Team (PRT) – CIMIC Detachment italiano, l’unità militare specializzata nella ricostruzione e sviluppo che opera nell’ambito del contingente nazionale in Afghanistan.
NeI settore dell’agricoltura, il centro rurale di Cha-Bulbul, abitato da oltre 400 famiglie dedite alla pastorizia, con oltre 7mila capi di ovini presenti nella zona, ha beneficiato della realizzazione di undici pozzi per l’acqua potabile, del recupero di altri nove e dello scavo di un canale di raccolta e convogliamento delle acque della lunghezza di un chilometro.
Alla cerimonia di inaugurazione, oltre al colonnello Aldo Costigliolo, comandante del PRT CIMIC Detachment, era presente anche il presidente del Consiglio provinciale di Herat, che ha tra l’altro ringraziato gli abitanti del villaggio “per aver assicurato le condizioni di sicurezza nella vallata e aver permesso la realizzazione di questo importante progetto”.
Altri due progetti hanno riguardato poi la rete stradale della provincia, con l’apertura dell’ultimo chilometro dell’asse che collega la periferia orientale di Herat al centro della città. Il PRT italiano aveva realizzato in passato numerosi tratti della stessa strada, mentre ha avviato ex-novo i lavori della diramazione che collegherà la Ring Road, principale arteria viaria dell’Afghanistan che unisce Herat a Kabul passando per Kandahar e Mazar-e-Sharif, al distretto di Injil, interessato quest’anno da altri quattro progetti del contingente italiano.
Sono stati infine avviati i lavori di un’area mercatale con una estensione di oltre 130 metri collocata nel distretto di Guzara, a lato della Ring Road e a poche centinaia di metri dall’aeroporto di Herat. Il progetto del PRT italiano è stato fortemente auspicato dalle autorità di Herat, che intendono sviluppare le capacità commerciali della città in un’area strategica a ridosso di due principali arterie di comunicazione.
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Fonte: RC-W ISAF
Foto: RC-W ISAF