Tre checkpoint fissi destinati alle Forze Armate Libanesi (Laf) e realizzati dal contingente italiano in Libano impegnato nella missione Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon).
Si tratta di una realizzazione che si situa nell’insieme di iniziative volte a sostenere gli sforzi delle Laf nella stabilizzazione del sud del Libano, come da risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, e che, come ha affermato il generale Luigi Francavilla comandante del Settore Ovest di Unifil, “testimonia la nostra cooperazione e il serio impegno dell’Italia nell’assistere le Forze Armate Libanesi”.
La cerimonia di inaugurazione dei tre checkpoint ha avuto luogo lo scorso 15 gennaio a Naqoura, nel Libano meridionale, alla presenza del generale di brigata Khalil Msan, comandante del settore sud Litani delle Laf, del generale di brigata Hassan Yassin, comandante della 6° brigata libanese, e del comandante del Settore Ovest di Unifil su base brigata aeromobile Friuli generale di brigata Luigi Francavilla.
Le parole del generale Msan hanno confermato la stima della popolazione locale nei confronti del contingente italiano: “L’Italia è stata ed è ancora tra i principali paesi sostenitori del Libano attraverso il suo puntuale contributo in Unifil”.
Il progetto è stato portato avanti dalla cellula di cooperazione civile-militare (Cimic) del Settore Ovest; è stato finanziato con fondi nazionali ed è costato 91 mila euro, impiegati per l’acquisto di materiali per la realizzazione di cinque checkpoint fissi nell’area di responsabilità del contingente italiano.
Fonte: Joint Task Force Lebanon Sector West – Unifil
Foto: Joint Task Force Lebanon Sector West – Unifil (a sinistra generale Msan, a destra generale Francavilla)