Ott 2, 2012
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Il rientro delle truppe dall’Afghanistan è un vero affare per la logistica

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Il rientro delle forze militari dall’Afghanistan, da completarsi entro il 31 dicembre 2014, sta aprendo le porte a valutazioni di carattere non solo umanitario e strategico, ma anche di profilo concretamente economico, stante la necessità di muovere materiali in gran numero. Traslocare costa e si comincia a profilare un vero e proprio business per la logistica.

Mentre i soldati norvegesi che lasciano l’Afghanistan per tornare in patria dovranno fare i conti con l’IVA, e con una amministrazione preoccupata di veder assolta la tassa prima che merci ed effetti personali rientrino in Norvegia con gli uomini che li hanno acquistati in teatro operativo, le nazioni limitrofe all’Afghanistan cominciano a fiutare l’affare del trasloco.

La prima a offrirsi per uno sgombero concorrenziale è la Russia, speranzosa che la NATO accetti la sua disponibilità di aerei cargo. “Ci auguriamo che le risorse della Russia vengano utilizzate”, ha affermato qualche giorno fa a New York il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko, citando la disponibilità del gruppo “Volga-Dnepr, che è situato nell’aeroporto di Vostochny e dispone di aerei di tutte le classi che possono farsi carico di qualsiasi cargo in assoluta sicurezza”.

Mentre la Russia attende un esito positivo alle consultazioni NATO in merito alla proposta, Grushko avverte che “il mercato del transito è molto competitivo, vince chi offre la rotta più sicura al miglior prezzo”.

Fonte: Il Mondo, Interfax

Foto: l’Antonov AN-124 del gruppo Volga-Dnepr è di DefenceTalk

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Afghanistan · Forze Armate