Era il 22 maggio 1916 quando le unità di trasporto dell’Esercito Italiano dimostrarono la capacità di muovere ingenti quantità di truppe e materiali.
Dagli altipiani vicentini stavano per dilagare verso la Pianura Padana le truppe dell’esercito austroungarico: si combatteva la Prima Guerra Mondiale e ogni prato lasciato al nemico era un centimetro di orgoglio ferito.
In quella che passò alla storia come la battaglia degli Altipiani furono proprio gli autieri a permettere il contrasto dell’avanzata avversaria, rendendo possibile lo schieramento delle truppe italiane con una rapida movimentazione di truppe e di materiali.
Domani 21 maggio, a distanza di quasi un secolo, saranno il comandante delle scuole dell’Esercito, generale Angelo Dello Monaco, il comandante Logistico dell’Esercito, generale Rocco Panunzi, e il generale Mario Righele, capo dell’Arma dei Trasporti e Materiali (Tramat), a celebrare la festa del Tramat nel 93esimo anniversario della battaglia degli Altipiani nella sua sede presso la caserma Rossetti di Roma, dove è ospitato il comando Logistico dell’Esercito organizzatore dell’evento.
Nel corso della cerimonia, che avrà inizio alle 10, sarà consegnata la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Bandiera di Guerra dell’Arma Trasporti e Materiali, distintasi per le operazioni di soccorso alle popolazioni vittime di calamità naturali e per la bonifica da ordigni e residuati bellici.
La new entry nella consueta sfilata di mezzi sarà il nuovo veicolo blindato Freccia, consegnato dal consorzio Fiat Iveco – Oto Melara (azienda del gruppo Finmeccanica) all’Esercito Italiano in un primo esemplare lo scorso 17 febbraio nel Centro polifunzionale di sperimentazione dell’Esercito a Montelibretti.
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Fonte: smE
Foto: www.esercito.difesa.it