Mentre si discute sulla qualità degli infiltrati tra le truppe alleate – agenzie di spionaggio straniere, secondo Hamid Karzai – causa di sempre più frequenti attacchi green-on-blue ai danni delle truppe ISAF, gli americani chiamati presto alle urne non sanno che presidente prendere.
Quello che salverà più vite di soldati in Afghanistan, naturalmente. Colui che ne porterà a casa di più, insomma. Già, ma quale sarà il presidente americano che li porterà a casa prima di tutti?
Sarà un repubblicano o un democratico? Sarà Romney, oppure sarà Obama?
In un momento in cui sembra che gli americani ne abbiano abbastanza della guerra, tutti presi anche loro tra le ristrettezze economiche e la siccità, nessun candidato alla presidenza degli Stati Uniti ha ancora parlato in termini conclusivi e in modo definitivo della missione in Afghanistan, come fa notare un editoriale del Denver Post.
Il limite fissato per il rientro delle truppe a fine 2014 apre in realtà a una trasformazione della missione che porta avanti di altri dieci anni la fine dell’intervento ai piedi dell’Hindu Kush, tanti sono gli anni di operazione previsti sul terreno in una forma diversa da quella combat vista finora.
C’è scetticismo, tuttavia, sulla capacità delle forze afgane di riuscire a diventare un baluardo contro i talebani. Ed è proprio su questo punto cruciale, sottolinea l’editoriale, che dovrebbero inserirsi i repubblicani, i quali in realtà stanno perdendo l’occasione di prendere una posizione netta: appoggiare un surge risolutivo o portare a casa subito i soldati?
Obama ha fatto entrambe le cose. E anche Romney, sottolinea l’editoriale, si sta attestando sulle stesse posizioni, visto che se da una parte stronca la decisione di Obama di far tornare presto a casa i soldati, dall’altra parla di rientro rapido delle truppe. Una contraddizione che lascia gli americani senza indicazioni concrete per la scelta del futuro potus.
Chi prima porterà a casa i soldati, insomma, ancora non è chiaro. In un momento in cui si stanno intensificando i mortali e insidiosi attacchi di forze afgane contro alleati all’interno delle stesse caserme, agli americani piacerebbe davvero sapere quale sarà il presidente che salverà più vite.
Fonte: The Denver Post
Foto: Romney e Obama sono di policymic.com