Il presidente afgano Hamid Karzai (foto) ha accettato ieri, 5 agosto, la rimozione dei due ministri della Difesa e degli Interni sfiduciati sabato dal Parlamento di Kabul.
Il presidente Karzai si è pronunciato dopo essersi riunito con il suo staff di sicurezza nazionale, fa sapere un articolo di Pakistan News Service.
I due ministri, Abdul Rahim Wardak, alla Difesa, e Bismullah Khan Mohammadi, agli Interni, erano stati sfiduciati a maggioranza di voti con le rispettive accuse di non garantire la sicurezza al confine nordorientale con il Pakistan e di non gestire la sicurezza degli alti ufficiali. Ai due era stata contestata anche la pratica della corruzione.
Entrambi i ministri sono presenti sulla scena amministrativa afgana, nell’ambito del governo Karzai, ormai da anni. Wardak, in particolare, è ministro della Difesa da otto anni, mentre Mohammadi è agli Interni da due. Hanno costituito un punto di riferimento per il dialogo con la Nato e con Washington.
Ora, nel momento più cruciale per gli alleati in vista della contrazione delle forze sul terreno e del trasferimento di responsabilità agli afgani, la situazione appare complicarsi sul piano della sintonia tra le parti in trattativa in un momento di fragile stabilità.
Per il momento Karzai ha deciso che i due ministri resteranno nel loro incarico fino all’individuazione dei loro successori ai relativi dicasteri. Un’incertezza che potrebbe complicare il piano della transizione, o transition, dopo 11 anni di presenza militare alleata sul terreno.
Il presidente afgano ha ringraziato i due ministri per il “duro lavoro e l’impegno” manifestati nel corso degli anni nell’incarico ricoperto. Le sostituzioni, ha assicurato, avverranno in accordo alla legge.
Il rischio per Karzai, con questo prolungamento in carica, è l’ulteriore consolidarsi di accuse di corruzione al suo governo, già segnalato per la tradizionale pratica. Denunce che lo porterebbero ben lontano dall’ottenere gli aiuti economici promessi dagli occidentali.
Lo stesso ministro delle Finanze di Karzai, Hazarat Omar Zakhilwal, è stato accusato di aver accumulato denaro in banche estere per l’equivalente di un milione di dollari. In seguito a questa rivelazione da parte di una televisione afgana, fa sapere Pakistan News Service, sabato è stata aperta un’inchiesta.
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Fonte: Pakistan News Service
Foto: Asia News