Ott 19, 2009
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Il cyberterrorismo è una minaccia paragonabile a un attacco missilistico

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cyber-dominanceE’ necessario aumentare le difese nei confronti delle aggressioni telematiche che stanno aumentando di giorno in giorno. Questo il messaggio lanciato da un rapporto appena rilasciato dalla Rand Corporation, istituzione non-profit di analisi e ricerca,  e intitolato appunto Cyberdeterrence and Cyberwar.

L’appello è rivolto sia al settore governativo statunitense che a quello privato, nell’evidenza della elevata vulnerabilità delle nazioni maggiormente informatizzate: gli ufficiali statunitensi, secondo quanto riportato da DefenseTech, sono ben consci  del fatto che le loro reti informatiche sono costantemente sotto attacco.

Secondo le statistiche ci sarebbe una aggressione ogni 25 secondi. Intanto, a detta degli esperti, addirittura il 10 o anche il 15% dei computer sarebbe stato compromesso. Le reti telematiche sono infrastrutture critiche. Vanno difese.

In quest’ottica è diventato operativo lo scorso 1° ottobre lo US Cyber Command (Cybercom), comando unificato sotto lo Strategic Command, comandato dal generale di corpo d’armata Keith Alexander che ha il doppio cappello Cybercom e National Security Agency (Nsa).

Un’opportunità di lavoro per esperti del settore, ma soprattutto un comando destinato a difendere la cyber intelligence ritenuta elemento critico della cyber defence.

Non più di un mese fa, riporta DefenseTech, il direttore della US Intelligence Dennis Blair ha riunito Cina, Corea del Nord, Iran e Russia per affrontare insieme le nuove sfide: una misura dell’importanza del rischio che le informazioni in rete stanno correndo.

Articolo correlato: Cyber-guerra: gli Usa vogliono una digital warfare force (5 maggio 2009)

Fonte: DefenseTech

Foto: DefenseTech

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Forze Armate · Sicurezza