Partiranno questa sera 21 febbraio dall’Afghanistan le salme dei tre militari italiani in forza al 66° reggimento aeromobile Trieste di Forlì deceduti ieri mattina nei pressi di Shindand, nell’Afghanistan occidentale.
Il Caporal Maggiore Capo Francesco Currò, il 1° Caporal Maggiore Francesco Paolo Messineo e il 1° Caporal Maggiore Luca Valente, questi i loro nomi, sono morti nel loro mezzo, un veicolo tattico multiruolo (VTML) Lince del contingente italiano appartenente alla Task Force Center con base a Shindand, ribaltatosi in un profondo corso d’acqua mentre tentavano di recuperare una unità bloccata dalle condizioni meteo particolarmente avverse.
I tre militari sono rimasti intrappolati nel mezzo senza più riuscire a uscirne. Un quarto militare, anche lui a bordo del Lince, ritrovato in stato di ipotermia, è stato dapprima ricoverato nell’ospedale militare di Shindand, di Role2, e, dimesso, è ora in viaggio verso Herat, sede del Regional Command West (RC-W) su base brigata Sassari al comando del generale Luciano Portolano.
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Foto: RC-W ISAF