Mar 31, 2023
425 Views
0 0

Il COMCOVI Gen Figliuolo in Medio Oriente

Written by

Il Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, ha concluso il 24 marzo scorso una visita ufficiale di tre giorni in Medio Oriente, dove ha incontrato autorità diplomatiche italiane, i vertici della Difesa di Iraq e Kuwait, il personale militare impiegato nell’ambito della missione NATO (NMI), dell’operazione Centuria a Baghdad, di Prima Parthica a Erbil e della Task Force Air schierata in Kuwait.

Lo ha comunicato con una nota stampa lo stesso COVI.

“Non posso che essere fiero di tutti voi, perché lontani dall’Italia, dalle vostre famiglie e dagli affetti più cari, dimostrate quotidianamente, con il vostro impegno, quanto le Forze Armate siano indispensabili per il dialogo, la cooperazione e per la tutela degli interessi nazionali in aree particolarmente cruciali come il Medio Oriente”, ha detto il Generale Figliuolo rivolgendosi ai militari italiani.

Mercoledì mattina, la delegazione del COVI è giunta presso la sede della NATO Mission Iraq (NMI), ove è stata accolta dal Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, che dallo scorso maggio è a capo della missione NATO incaricata di assistere le istituzioni e le forze di sicurezza irachene.

Dopo un rapido aggiornamento sulla situazione e sulle attività condotte dalla missione nel Paese mediorientale, il Generale Figliuolo ha salutato i militari italiani di stanza presso la Base Union III e al Baghdad Diplomatic Support Center (BDSC): tra questi, gli operatori delle Forze Speciali inquadrati nella Task Force 44, la componente logistica della Joint Multimodal Operations Unit (JMOU) e gli istruttori dei Mobile Training Teams (MTT) dell’Arma dei Carabinieri.

Il Comandante del COVI ha incontrato dapprima il suo omologo iracheno, Generale Al-Muhammadi, successivamente, insieme all’Ambasciatore d’Italia a Baghdad, Maurizio Greganti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Yarallah, e il Comandante dell’Iraqi Counter Terrorism Service, Generale Al-Saedi.

La visita è proseguita nel pomeriggio presso il Ministry of Peshmerga Affairs (MoPA), a Erbil, con un colloquio tra la delegazione italiana e il Capo di Stato Maggiore del MoPA, il Tenente Generale Issa Ozeir.

A Camp Singara, il saluto del Generale Figliuolo all’Italian National Contingent Command Land (IT NCC-L), unità inquadrata nell’operazione Inherent Resolve – Prima Parthica e guidata dal Colonnello dell’Esercito Italiano Daniele Pisani.

Il Comandante del COVI ha posto particolare attenzione alle attività addestrative e di assistenza militare che sono state recentemente riavviate a Erbil e che il Contingente italiano conduce in favore delle Forze di Sicurezza irachene e della Regione Autonoma del Kurdistan, con l’obiettivo finale dell’autosufficienza addestrativa, per mantenere la pressione sul Da’esh ed evitare ogni possibilità di una sua riorganizzazione.

Nella mattinata di martedì, a bordo di elicotteri UH-90A in forza all’Airmobile Task Group Griffon, il Comandante e lo staff del COVI hanno raggiunto Suleymania per una visita al Kurdish Training Centre (KTC) e, successivamente, hanno fatto tappa al Training Center di Benslawa, presso il quale hanno assistito a un’attività addestrativa di Close Quarter Battle e sniper condotta dagli istruttori dei MTTs italiani in favore delle Forze di Sicurezza curde dei Peshmerga e delle Zeravani Forces.

La delegazione ha proseguito la visita facendo tappa in Kuwait, dove è giunta in serata.

Il Comandante dell’Italian National Contingent Command Air/Task Force Air-Kuwait, Colonnello Alessandro Fiorini, ha fornito al Generale Figliuolo un aggiornamento della situazione operativa rispetto all’ultima visita del Comandante del COVI alla base di Al Salem, nel maggio 2022.

A seguire, con l’arrivo al compound italiano dell’Ambasciatore d’Italia in Kuwait, Carlo Baldocci, le Autorità hanno salutato il personale in forza ai Task Group e alle diverse articolazioni del contingente italiano.

La visita del Generale Figliuolo alle unità militari schierate in Medio Oriente rientra nell’azione di coordinamento e di direzione che il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) esercita sulle attività operative svolte all’estero. Il COVI è infatti l’alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse, conclude la nota.

__________________

LE DICHIARAZIONI DEI VERTICI MILITARI IRACHENI SULLA VISITA DEL GENERALE FIGLIUOLO (fonte COVI):

Generale Qais Khalaf Al-Muhammadi, Comandante del Joint Operation Command Iraq

“Ringrazio il Generale Figliuolo per questa visita molto importante per noi e che testimonia la vicinanza delle Forze Armate Italiane a quelle della Repubblica dell’Iraq”.

“Ricordo l’interessante viaggio che ho fatto in Italia il 31 gennaio scorso e durante il quale ho avuto modo di visitare il Comando Operativo di Vertice Interforze e il Comando delle Operazioni Spaziali”.

“Siamo molto contenti di avere Comandante NATO in Iraq il Generale Iannucci e lo ringrazio per il lavoro eccellente che sta svolgendo. Grazie anche alla NATO e all’Italia il nostro Paese e la città di Baghdad sono oggi luoghi sicuri: non esiste più in Iraq un solo metro quadrato di territorio controllato dall’Isis. Le nostre prossime sfide sono rivolte a contrastare il traffico di droga e la criminalità organizzata.”

Generale Abdul Amir Rashid Yarallah, Iraqi Chief of Defense

“I rapporti con l’Italia sono ottimi, anche per quanto riguarda il supporto che ci viene fornito per la formazione dei nostri quadri militari. Sono al momento 6 gli Ufficiali delle Forze Armate irachene che stanno frequentando Istituti militari di formazione in Italia: presso l’Accademia Militare di Modena, al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito e al Centro Alti Studi della Difesa.”

“Grazie all’aiuto dell’Italia e degli istruttori militari italiani stiamo migliorando il nostro Esercito e stiamo costituendo nuovi reparti e unità”.

“Al momento siamo impegnati a combattere le ultime sacche dell’ISIS. Lavoriamo molto e in modo coordinato con i peshmerga, ma abbiamo ancora bisogno dell’aiuto di tutti i nostri amici e partner”.

Generale Abdul Wahab Al-Saedi, Comandante dell’Iraqi Counter Terrorism Service (ICTS)

“Gli italiani forniscono un valido supporto alle nostre attività di contro terrorismo. Abbiamo un progetto, da portare avanti insieme, per dotare il Counter Terrorism Service di una unità con capacità anfibie da costituire in seno alla nostra Marina Militare, con sede a Bassora, per poter fronteggiare le minacce terroristiche sul tratto di costa irachena. Ci auguriamo quindi che la cooperazione con l’Italia possa continuare anche nel settore marittimo, perché il terrorismo è diffuso ovunque, in ogni Paese del mondo. Per contrastarlo è necessario condividere tecniche, procedure e informazioni”.

 

Fonte e foto: COVI

Article Categories:
Forze Armate · Iraq