Si è svolta il 10 febbraio scorso, a Le Grazie a La Spezia, presso il Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori (COMSUBIN), la cerimonia di conferimento dei brevetti da palombaro agli allievi del corso Ordinario 2022. Ha dato grande rilievo all’evento – si legge dal comunicato stampa della Marina Militare – la presenza del sottosegretario alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, insieme al sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Giuseppe Berutti Bergotto.
“In questo luogo densissimo di tradizioni, di cui sono e siamo profondamente orgogliosi, tradizioni di cui si dovrebbe parlare anche nelle scuole, abbiamo assistito alla consegna del tanto ambito basco blu – ha detto l’On. Perego di Cremnago, come riportato dal comunicato – tradizionale tratto distintivo dei Palombari della Marina, che ha ufficialmente proclamato l’ingresso nel Gruppo Operativo Subacquei di 3 nuovi operatori. Considerando il gruppo iniziale di 26 militari idonei e ammessi ad iniziare il corso, si può ben capire quanto duri e selettivi siano stati gli 11 mesi di formazione per accedere a questa componente di eccellenza della nostra Marina Militare”.
I Palombari del Comsubin rappresentano una eccellenza a livello internazionale, essendo in grado di lavorare fino a 300 metri con operatori all’interno di speciali apparecchiature e fino a 1.500 metri di profondità con avanzati veicoli subacquei filoguidati dalla superficie (Remote Operative Vehicle), in qualsiasi scenario operativo ed emergenziale, contribuendo al monitoraggio delle infrastrutture strategiche nel dominio subacqueo.
Il sottocapo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, ha spronato i palombari affermando: “Avete affrontato il percorso di conseguimento del basco blu con slancio e sono certo che il periodo già trascorso al Varignano ha rafforzato nel vostro animo le motivazioni e gli ideali che a suo tempo vi hanno indotto a scegliere questa specialità. Vi esorto ad impegnarvi sempre con professionalità, grande generosità d’animo e spirito di servizio.”
“Mi rivolgo a voi allievi del corso 2022 – ha detto il contrammiraglio Rossi, comandante del COMSUBIN – siate sempre degni eredi dei nostri padri fondatori e ricordate che grazie all’addestramento continuo, allo spirito di corpo ed al senso di appartenenza alla categoria, potrete scrivere la vostra storia nella Forza Armata e nella componente. Oggi per voi inizia un viaggio in un mondo bellissimo, ricco di sfide entusiasmanti che ogni giorno vi vedranno messi alla prova nel corpo ma soprattutto nello spirito. Ricordate sempre che gli occhi del palombaro sono le mani, affidatevi quindi alle sapienti e ruvide mani dei vostri colleghi più anziani per assorbire come spugne nuovi insegnamenti e nuovi modi di fronteggiare le inevitabili difficoltà.”
Si può diventare Palombari della Marina Militare attraverso la frequenza di un corso della durata di un anno a cui possono accedere gli ufficiali, i marescialli, i sergenti ed i graduati in servizio permanente o raffermati fino al compimento del trentesimo anno di età. Inoltre, spiega il comunicato, i giovani che vogliono intraprendere direttamente questa affascinante carriera possono farlo come Volontari in Ferma Iniziale (VFI), attraverso il concorso recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e aperto fino al 10 marzo 2023.
Maggiori informazioni sui concorsi si possono trovare sul sito web della Marina Militare.
Fonte e foto: Marina Militare