Si è conclusa nei giorni scorsi l’esercitazione Mangusta 22, attività che la Brigata paracadutisti Folgore ha condotto tra Siena, Pistoia e il poligono di Monte Romano (VT), si apprende da un comunicato stampa del 28 dicembre della stessa Brigata.
L’esercitazione, svolta simulando un contesto operativo tipico, è focalizzata ad addestrare i paracadutisti nella pianificazione, preparazione e condotta di un’operazione avio-portata, volta a disarticolare il dispositivo nemico creando le condizioni favorevoli per lo sviluppo della manovra delle forze amiche.
In tale contesto, la Brigata Folgore ha addestrato le proprie unità nella condotta di azioni specifiche di interdizione d’area, si apprende in dettaglio, al fine di neutralizzare obiettivi remunerativi e contrastare lo sviluppo della manovra logistica nonché l’esercizio della funzione di comando e controllo dell’avversario.
Particolare rilevanza è stata altresì attribuita al conseguimento di obiettivi addestrativi connessi alla ricerca informativa, alla difesa delle retrovie, al mantenimento della sicurezza delle linee di comunicazione e al consolidamento dell’interoperabilità nell’ambito della manovra.
All’esercitazione hanno partecipato anche unità del 66° reggimento fanteria aeromobile Trieste, del 33° reggimento Electronic Warfare, del 1° reggimento carabinieri paracadutisti Tuscania, nonché assetti CH-47 e A-129 del 1° reggimento Aviazione dell’Esercito Antares e UAV (Unmanned Aerial Vehicle) del 41° reggimento Cordenons.
Fonte e foto: Brigata Paracadutisti Folgore